Un operaio della forestale di 61 anni è morto in contrada Carbonara a Randazzo, nel catanese. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri sarebbe scivolato forse per il cedimento di una zona di terreno scoscesa mentre stava per riparare un’apparecchiatura. Indagini sono state avviate dai carabinieri della locale compagnia.
Sono numerosi precedenti abbastanza recenti di infortuni, alcuni anche mortali, sul lavoro in Sicilia. Lo scorso 20 novembre a Palermo un muratore palermitano di 56 anni è caduto da una finestra in vicolo Caracausi. L’operaio ha fatto un volo di tre metri ed è finito su una tettoia. Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasferito in codice rosso il lavoratore all’ospedale Policlinico dove si trova ricoverato. L’uomo stava lavorando alla ristrutturazione di un appartamento insieme al figlio. Qualche giorno prima altro grave incidente ad un elettrauto di 30 anni, di Priolo, nel siracusano, rimasto vittima dell’esplosione di una bombola del gas avvenuta in mattinata nella sua officina. Nel settembre del 2021 altro incidente sul lavoro a Palermo. Un ponteggio, sul quale stava lavorando un operaio di 50 anni, è crollato e il muratore è caduto dal quarto piano, rimanendo incastrato tra le lamiere. L’impalcatura era stata montata in un palazzo di via Pirandello 21, dove si stavano facendo lavori di ristrutturazione. L’operaio, recuperato in stato cosciente, è stato trasportato all’ospedale di Villa Sofia.
“E’ inaccettabile che ogni settimana si debba fare la conta di lavoratori feriti nei luoghi di lavoro, è ora di considerare la sicurezza sul lavoro una emergenza nazionale che riguarda molto da vicino il nostro territorio, ma che tocca tutto il Paese”. Cosi disse Leonardo La Piana, segretario generale della Cisl Palermo Trapani, e Francesco Danese, segretario generale Filca Cisl Palermo Trapani, commentando l’ennesimo incidente sul lavoro accaduto a Palermo. A Palermo, secondo dati Inail, erano già 9 gli incidenti mortali nei primi 7 mesi del 2021, mentre gli infortuni erano fermi a quota 3.111. Il capoluogo resta la provincia con il maggior numero di casi.