Il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha disposto, su delega del Ministro dell’Interno, l’accesso ispettivo presso il Comune di Randazzo al fine di verificare l’eventuale sussistenza di elementi concreti, univoci e rilevanti su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso.
La commissione si è insediata
La Commissione si è insediata nella mattinata odierna e, come disposto dal Testo unico sull’ordinamento degli Enti locali, entro tre mesi, rinnovabili una volta per un ulteriore periodo massimo di tre mesi, terminerà gli accertamenti, rassegnando al prefetto le proprie conclusioni. Poi il Ministero potrà chiedere lo scioglimento o meno del comune di Randazzo.
Blitz antimafia ad ottobre 2022
C’erano anche il sindaco di Randazzo Francesco Giovanni Emanuele Sgroi, l’attuale presidente del consiglio comunale Carmelo Tindaro Scalisi e l’ex consigliere comunale nella precedente amministrazione – anch’essa guidata da Sgroi – Marco Stigliolo tra gli indagati dell’operazione antimafia dei carabinieri del comando provinciale di Catania ‘Terra Bruciata’ scattata ad ottobre 2022. L’indagine ha consentito d’individuare i componenti del gruppo mafioso operante nel territorio di Randazzo e inquadrato nel clan Laudani.
Le indagini hanno fatto emergere in occasione delle elezioni amministrative del Comune di Randazzo del 2018 anche le interferenze del gruppo criminale sull’amministrazione comunale. Secondo le accuse i tre indagati “avrebbero accertato, in cambio di voti portati da appartenenti al gruppo mafioso – hanno reso noto gli investigatori durante un incontro con la stampa – di elargire utilità consistite in posti di lavoro in alcuni casi anche la fruizione di alloggi popolari”.
Le accuse a sindaco e consiglieri
Per l’accusa dagli accertamenti “sono emerse interferenze degli appartenenti al sodalizio mafioso sull’Amministrazione Comunale e, in particolare, su tre rappresentanti, attuali e passati, di quel Comune”. In occasione delle elezioni amministrative del Comune di Randazzo dell’anno 2018, sarebbero emerse le interferenze del gruppo criminale sull’amministrazione ed, in particolare, su tre rappresentanti, attuali e passati, del Comune di Randazzo, ovvero Francesco Giovanni Emanuele Sgroi, all’epoca delle indagini e tuttora sindaco in carica, Carmelo Tindaro Scalisi, già Consigliere Comunale e attuale Presidente del Consiglio Comunale e Marco Crimi Stigliolo, Consigliere Comunale nella precedente amministrazione, anch’essa guidata da Sgroi.
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