Quando si dice che ci sono fratelli inseparabili, anche nelle disavventure. E’ il caso accaduto a due uomini di 28 e 29 anni di Ramacca, paese nella provincia di Catania, per l’appunto con il forte legame di sangue. Al punto da andare entrambi allo stesso destino, quello di essere inseguiti e arrestati dai carabinieri. Avevano deciso di uscire e andare a passeggio nonostante fossero destinatari di arresti domiciliari. Ecco, anche in questo legati indissolubilmente dalla misura cautelare.
L’arresto in flagranza
I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Palagonia hanno arrestato in flagranza di reato i due fratelli ramacchesi con l’accusa di evasione. I militari dell’Arma sono entrati in azione nella tarda serata quando avevano proceduto al controllo dei due fratelli, entrambi sottoposti agli arresti domiciliari nella medesima abitazione nel territorio di Ramacca, non trovandoli però all’interno della loro casa.
Le ricerche
Sono state immediatamente attivate le ricerche nelle strade limitrofe all’abitazione e in quelle del centro cittadino. Ed è qui che, poco dopo, i militari hanno individuato il più piccolo dei fratelli mentre, in tutta tranquillità, percorreva a piedi la via Giusti. Il ragazzo, quando si è accorto della presenza dei militari, ha iniziato a correre dandosi ad una precipitosa fuga, tentando di avvertire il fratello maggiore della presenza dei carabinieri.
L’inseguimento
Nell’inseguimento a piedi che ne è scaturito, i militari li hanno inseguiti fino a raggiungere entrambi in via Francesco Petrarca, dove sono stati bloccati. Una volta fermati i carabinieri si sono resi conto che i due giovani fossero anche in preda ai fumi dell’alcol. Espletate le formalità di rito, e all’esito di rito direttissimo, il giudice ha disposto per entrambi che fossero sottoposti ai domiciliari.
I fratelli nei guai a Palermo
Un recentissimo caso di fratelli finiti nei guai è accaduto a Palermo. Ad essere stati scoperti droga ed armi custodite nel quartiere palermitano dello Zen durante un controllo dei carabinieri. Due fratelli palermitani di 32 anni e 27 anni sono stati arrestati e accusati di spaccio di droga e detenzione di armi allo Zen2. I militari nel corso di un controllo nel quartiere con l’utilizzo dei cani antidroga hanno trovato in un magazzino in via Marchese Pensabene un fucile calibro 12 a canne mozze, modificato artigianalmente, una pistola con matricola abrasa calibro 40, oltre 500 munizioni e 650 grammi complessivi tra marijuana e hashish.
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