Gli auguri di Natale e fine anno in casa dell’Mpa siciliano si trasformano in un momento di riflessione lanciato dal suo leader Raffaele Lombardo. E gli spunti non mancano anche perché l’ex governatore siciliano non si è sottratto, toccando tutti i temi “caldi”. Dal presunti malumori del movimento autonomista nei confronti del governo regionale al Ponte sullo Stretto. Passando anche nel parlare delle partecipate e della sempre contestata sanità che in Sicilia non trova mai pace. In ultimo non poteva mancare anche a questione dell’autonomia differenziata che tanti dubbi e critiche sta suscitando in Sicilia.
I malumori
Lombardo è intervenuto da Catania approfittando di un momento dedicato a tutti gli aderenti e simpatizzanti dell’Mpa nel ritrovarsi a fianco per i tradizionali auguri di Natale e buon anno. Non era un appuntamento politico ma alla fine, come era ampiamente prevedibile, lo è diventato. Il fondatore del movimento autonomista ha subito aperto rispondendo ai tanti rumors che vedrebbero l’Mpa critica nei confronti del governo regionale. Ed in realtà non sono stati fugati tutti i dubbi, anzi semmai alimentati. Lombardo ha detto che l’interesse suo e del gruppo è quello di garantire il governo regionale precisando che l’Mpa ha avuto un ruolo da protagonista nell’elezione del presidente Renato Schifani. Di contro ha parlato di “far valere le regole”. Segno che qualcosa, almeno dal suo punto di vista, non quadra nel complessivo rapporto con gli alleati.
Le partecipate e le bacchettate sull’Ast
Collegato al ragionamento sulle alleanze l’ex governatore ha aperto il discorso sulle partecipate. Ed ha toccato il dolente tasto dell’Ast, l’azienda trasporti in perenne bilico con il crack dei suoi conti. Non l’ha toccata piano quando senza mezzi termini ha criticato l’attuale governance. Ed in buona sostanza ha suggerito di far garantire tutti i servizi dell’azienda, oggi invece un gran difficoltà. Oppure ha dato anche un’alternativa: “Si restituisca l’azienda a chi l’ha governata con grande impegno, come Gaetano Tafuri e Santo Castiglione”. Messaggio forte e chiaro agli alleati.
Capitolo Ponte sullo Stretto
Poteva mai mancare il capitolo sul Ponte sullo Stretto? In questi giorni si è fatto un gran parlare di quanto stabilito dal governo nazionale. Cioè che le Regioni Sicilia e Calabria sono chiamate a compartecipare alla spesa per la realizzazione dell’infrastruttura. Cosa che ha fatto storcere non poco il muso ad esempio a Forza Italia che invece ha evidenziato il fatto che questi stanziamenti non devono venir meno dalle Regioni. Raffaele Lombardo però non ne fa una ragione campanilistica dicendo che il Ponte deve farsi, a qualunque costo: “Noi per il ponte siamo pronti a tutto – ha detto -. È una rivoluzione ed il mondo intero ci guarderà”.
La sanità e l’autonomia differenziata
Una puntatina, con altre stoccate al seguito, anche sulla sanità. Il fondatore dell’Mpa ha senza mezzi termini anche qui parlato delle nomine ai vertici delle struttura sanitarie. Ha sostenuto che di mezzo ci sarebbero “giochi di potere di qualche vertice tecnico”. E che non vede di buon occhio il proliferare di strutture private che andranno a causare la morte del pubblico, a suo dire. “Ma Schifani queste cose certamente le sa” ha glissato. Infine sull’autonomia differenziata quella di Raffaele Lombardo è stata una voce fuori dal coro. Ha invitato il ministro Calderoli a venire in Sicilia per spiegare per bene i termini di questa manovra che, a suo dire, non è per nulla penalizzante per la Sicilia.
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