“Chiediamo che l’esenzione dei tributi locali per gli operatori economici che denunciano il racket delle estorsioni e dell’usura sia finalmente applicata anche a Belpasso”.
Lo affermano la deputata regionale del M5S Gianina Ciancio e il consigliere comunale del M5S a Belpasso Damiano Caserta, che ha presentato un’interpellanza al comune per chiedere lo stop ai tributi locali per gli imprenditori vittime del racket che hanno denunciato i propri estorsori.
“A Belpasso dieci anni fa il consiglio comunale – continuano i due esponenti del M5S – ha approvato un regolamento che prevede l’erogazione di contributi per gli operatori economici ‘pizzo free’. Eppure quel provvedimento è rimasto lettera morta”.“Durante la campagna elettorale per le amministrative – ricorda Ciancio – il Movimento 5 stelle di Belpasso aveva inserito la misura nel proprio programma”.
“Ora – le fa eco il consigliere comunale del M5S Damiano Caserta – vogliamo capire quali siano le intenzioni del sindaco di Belpasso, se vuole o meno dare finalmente attuazione al regolamento comunale. Oltre alle operazioni repressive delle forze dell’ordine nei confronti delle organizzazioni mafiose riteniamo fondamentale il ruolo degli enti locali. Comuni, infatti, possono giocare un ruolo importante, offrendo alle vittime di racket anche incentivi economici per denunciare”.
“Nell’interpellanza – conclude – chiediamo anche l’avvio di una campagna antiracket di informazione per sensibilizzare le imprese e i cittadini e far conoscere loro l’esistenza di questo regolamento, e di attivare nel portale istituzionale del Comune un link informativo con le modalità di accesso alle agevolazioni”.