“Consegno i dati al mondo delle associazioni perché si apra un dibattito concreto”, il vice presidente vicario del Consiglio comunale di Catania, Sebastiano Arcidiacono, ha illustrato e consegnato i dati della raccolta differenziata dal 2012 al 31 marzo 2016.
Nel corso dell’incontro è stato descritto il nuovo piano dei rifiuti proposto dalla Giunta comunale e, nelle prossime settimane, al vaglio del consiglio comunale di Catania, atto quest’ultimo propedeutico alla predisposizione del capitolato e del bando di gara per il nuovo servizio raccolta rifiuti scaduto lo scorso mese di febbraio.
Sommariamente dai dati forniti dall’assessorato comunale all’Ecologia emerge un sostanziale arretramento (in qualche caso anche di 3/4 punti percentuali) nei livelli di raccolta di rifiuti differenziati a partire dal 2012, con un livello medio che si attesta al 9% circa.
Arcidiacono auspica l’apertura di un dibattito sulla questione perché i dati non sono affatto confortanti: “Trovo paradossale – ha detto – che da due mesi si parli del colore della pista ciclabile e non, invece, del piano dei rifiuti che impegnerà i catanesi per molti anni (circa 7) e per un ammontare di 350 milioni di euro circa, tariffa tutta a carico dei cittadini. Per questo ritengo imprescindibile che vengano coinvolti anche operativamente gli attori principali che sono i cittadini e le organizzazioni civiche e di settore nell’interesse della città. Se cambiamo metodo puntando sul confronto forse riusciremo a cambiare Catania”.
All’incontro promosso dal vicepresidente vicario del Consiglio comunale hanno partecipato i rappresentanti di diverse associazioni ambientaliste, civiche e dei consumatori: Adiconsum, Rifiutizero, Codacons. Cittainsieme, Cittadinanzattiva, Italia Nostra, Catania Bene Comune, Confconsumatori, Officine Siciliane, Federconsumatori, MEC e Codici che hanno condiviso la necessità di aprire un dibattito sul tema dei rifiuti in città sottolineando l’importanza del tema e i tempi troppo stretti per la complessità dell’argomento.
“I dati che consegno – ha sottolineato Arcidiacono – sono frutto di un serio lavoro degli uffici comunali, la cui valutazione nel merito è rimessa a ciascuno e anzi auspico che vi sia una pubblica presa di posizione per agevolare quel concreto cambio di rotta che tutti auspichiamo” .
“I dati sulla raccolta differenziata che oggi il consigliere Sebastiano Arcidiacono ha voluto commentare vanno letti con più attenzione e tenendo conto dei parametri nella pesatura che dal 2015 sono stati cambiati. Siamo soddisfatti di aver voluto provare in ampie parti della città la raccolta porta a porta, anticipando il prossimo bando, con ottimi risultati”. Lo afferma l’assessore Saro D’Agata.
“Il dato confortante è che nelle zone dove è stata lanciata la raccolta porta a porta siamo già oltre il 50%. Abbiamo voluto con ostinazione anticipare quello che accadrà con il nuovo bando, quando tutta città avrà la raccolta differenziata. Siamo solo all’inizio e ancora i cittadini devono abituarsi al nuovo metodo. Il motivo per cui il dato complessivo della raccolta differenziata sembra ridursi nel 2015-16 è dovuto semplicemente al fatto che fino al 2014 la raccolta di inerti, pneumatici ed affini veniva inserita nel quadro della raccolta differenziata mentre dal 2015 vengono indicati a parte con la conseguenza della oggettiva riduzione della differenziata”. Tale cambiamento valutativo è noto a tutti, essendo stato spiegato dal Comune in varie occasioni.
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