I Carabinieri del Comando Provinciale etneo hanno arrestato nella flagranza un messinese di 31 anni e tre ennesi di 30, 35 e 47 anni poiché ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in concorso.
I militari sono arrivati in viale Jonio dove erano stati segnalate delle persone sospette nei pressi di un’Audi Q5 parcheggiata e hanno notato una Peugeot 107 di colore blu sulla quale, appena visti i carabinieri, i quattro si sono “accomodati” per fuggire via. L’auto, invertendo il senso di marcia nel giro di pochi secondi, è riuscita a porsi di traverso davanti la macchina in fuga precludendole ogni tipo di manovra.
Gli occupanti, con l’aiuto degli altri equipaggi giunti nel frattempo sul luogo, sono stati identificati e posti in sicurezza, mentre si constatava che a pochi metri vi era parcheggiata una Audi Q5 cui era stato infranto il finestrino lato conducente. Da una ispezione dell’autovettura, i carabinieri si sono accorti che sul sedile vi erano delle tracce di sangue corrispondenti con le ferite che uno degli arrestati aveva a una mano.
I Carabinieri della Stazione di Gravina di Catania hanno denunciato un catanese di 27 anni e un misterbianchese di 32 anni, poiché ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in concorso. I due erano accovacciati nei pressi di una Volkswagen Golf parcheggiata in via Madonna della Via a Gravina di Catania. La pattuglia intervenuta immediatamente sul posto, li ha beccati sul fatto mentre tentavano di asportare dall’autovettura l’impianto di scarico compreso di catalizzatore grazie all’uso di diversi arnesi da “lavoro”, tra i quali anche una smerigliatrice.