Arrestato a Catania un 42enne che continuava a spacciare nonostante fosse ai domiciliari. E’ stato incastrato da un’approfondita perquisizione dei carabinieri nella sua abitazione. Ad essere stata trovata non solo della sostanza stupefacente ma persino un block notes in cui annotava nome dei clienti e altre informazioni utili che servivano per la sua presunta attività di spaccio.
L’arresto è avvenuto nel cuore della notte ad opera del nucleo investigativo di Catania squadra Lupi. Il 42enne pregiudicato catanese è stato beccato in flagranza per “detenzione ai fini di spaccio di droga”. I militari, nell’ambito di un’attività info investigativa mirata al contrasto dello smercio di droga nel quartiere San Cristoforo, hanno effettuato una perquisizione all’abitazione dell’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari dallo scorso 9 settembre per reati connessi sempre agli stupefacenti.
Ad essere stati recuperati durante il sopralluogo nel salone 50 grammi di cocaina, ben nascosta in un cuscino del divano. Altri 5 grammi della stessa sostanza sono stati trovati invece in cucina, all’interno di una credenza. Gli ulteriori controlli hanno poi permesso di rinvenire anche un block notes, su cui venivano trascritti nominativi e cifre, un bilancino di precisione nell’armadietto del bagno e la somma in contanti di 2.400 euro, tutto riconducibile all’attività di pusher secondo i carabinieri.
Al 46enne è stato convalidato l’arresto e sottoposto alla misura della custodia cautelare nella casa circondariale di Catania Piazza Lanza.
Continuare a spacciare ai domiciliari non è una novità. Tanti pusher “sfidano” le forze dell’ordine continuando la loro attività illecita nonostante abbiano la certezza di avere gli occhi addosso. Appena qualche settimana fa sempre nel Catanese c’è stato un altro arresto aveva riguardato un 44enne. All’arrivo dei militari ha temporeggiato prima di aprire la porta di casa. Da una perquisizione è stato scoperto che aveva tentato di disfarsi della droga gettandola nel wc.