Piccolo giallo nel mondo sindacale catanese. In una nota, apparentemente, unitaria i lavoratori della Pubbliservizi appartenenti alle 4 sigle sindacali hanno annunciato un sit-in di protesta per lunedì mattina davanti alla sede della città metropolitana a Tremestieri perché, come si legge nella nota, “Nulla di quanto sottoscritto abbiamo visto concretizzarsi”.
“Eravamo convinti – si legge nella nota firmata dai segretari generali provinciali Foti (Filcams), Ponzo (Fisascat), Bonaventura (Uiltrasporti) e Gangemi (Ugl Terziario) – che il decreto, a firma del sindaco metropolitano, con il quale prorogava l’affidamento dei servizi di facilities-management alla Pubbliservizi fino al 31 dicembre avesse risolto tali problematiche. Tuttavia iI trasferimento di risorse mensili alla Pubbliservizi – aggiungono – risulta insufficiente a coprire stipendi, acquisto di materiali per l’esecuzione dei lavori, pagamento delle fatture dei fornitori”.
Tutto chiaro, se si esclude il fatto che qualche ora dopo questo comunicato, l’Ugl catanese annuncia di non aver mai firmato, ne condiviso la nota unitaria, di non voler partecipare a nessun sit-in di protesta e di continuare su un’altra linea di protesta.
“Nella vicenda Pubbliservizi – si legge nella nota Ugl – ciò che ci sta particolarmente angosciando, non è la possibilità di salvataggio per un’azienda che ancora oggi siamo convinti si può salvare, ma la pesante inerzia con la quale, giorno dopo giorno, si sta affrontando questa crisi.”
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