- Stop alla linea ferroviaria Catania-Siracusa da fine luglio
- Lo stop per l’adeguamento e raddoppio della linea
- Trenitalia ha adottato alcune soluzioni per andare incontro ai viaggiatori
Protestano i pendolari dopo che sono stati modificati gli orari estivi che entreranno in vigore domenica 13 giugno 2021 e la chiusura della linea ferroviaria Catania-Siracusa sino al 31 luglio 2021. “Questa chiusura – lamenta Giosuè Malaponti, presidente Comitato Pendolari Siciliani – mette in evidenza una situazione assurda non tanto per la decisione di chiudere la linea ferroviaria nel periodo estivo, così come è stato fatto nell’estate del 2016 e nel 2017 ma dal fatto che né i territori interessati, né i viaggiatori e pendolari a tutt’oggi sono stati informati di questa chiusura già programmata e dei relativi disagi/disservizi che essa comporterà”.
Nessun tavolo di confronto con i pendolari
L’intervento prevedeva una prima fase funzionale dell’adeguamento e raddoppio della linea Catania – Siracusa ed è stato suddiviso in due lotti funzionali. Inoltre permetterà la riduzione di tempi di percorrenza di circa il 10% (appena 10 minuti) rispetto a quelli attuali. “Desideriamo fare presente che non c’è stato alcun tavolo di confronto con i Comitati dei Pendolari, le Associazioni dei Consumatori per cercare di trovare soluzioni a garanzia dell’ottimizzazione degli eventuali disagi/disservizi, né per la programmazione degli orari del programma annuale/estivo, nonostante sia previsto dal Contratto di Servizio”, aggiunge il rappresentante dei pendolari.
I provvedimenti di Trenitalia
Trenitalia ha adottato alcune soluzioni per andare incontro ai viaggiatori. “Treno + Bus sostitutivo” dal 13 giugno, già pubblicati e acquistabili sul portale Trenitalia.it ma anche su questo tema i pendolari dicono che “dagli orari dei bus che dovranno sostituire le corse dei treni in entrambe le direzioni riscontriamo che i tempi di percorrenza sono abbastanza lunghi per come è stato strutturato il servizio sostitutivo e che riteniamo non del tutto funzionale.
Le richieste dei pendolari
La richiesta è che il Dipartimento Trasporti, dovrebbe chiedere all’impresa ferroviaria d’istituire condizioni di viaggio quantitativamente e qualitativamente paragonabili all’offerta base. Chiesti bus sostitutivi diretti tra Catania-Priolo-Melilli-Siracusa e viceversa e bus sostitutivi tra Catania e Augusta facendo le fermate di CT Aeroporto, Bicocca, Lentini e Augusta.
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