Il Pubblico Ministero Agata Consoli ha chiesto una condanna a 16 anni di reclusione per Pietro Capuana, accusato di violenza sessuale aggravata su minori, al termine della requisitoria del processo “12 Apostoli” a Catania. Il processo riguarda abusi avvenuti all’interno della comunità Lavina di Aci Bonaccorsi.
Condanne richieste anche per le “ancelle”
Oltre alla richiesta di condanna per Capuana, il PM ha chiesto 15 anni di reclusione per Fabiola Raciti e 14 anni ciascuna per Katia Scarpignato e Rosaria Giuffrida, indicate come “ancelle” dell’associazione culturale Acca, al centro del dibattimento.
Abusi presentati come atti di purificazione
L’inchiesta della Procura di Catania ha ricostruito gli abusi perpetrati da Capuana, presentati alle vittime come atti di purificazione compiuti da un “arcangelo” reincarnato, configurando un vero e proprio plagio. La prossima udienza del processo è fissata per il 10 dicembre, data in cui inizieranno le discussioni delle parti civili.
Lo stupro di gruppo al Foro Italico, la difesa presenta nuovi audio, “Vittima consenziente”
La difesa dei sei imputati accusati di stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo, avvenuto il 7 luglio 2022, ha depositato nuove prove in aula. Si tratta di due file audio che, secondo i legali, conterrebbero i sospiri della vittima, una ragazza all’epoca diciannovenne. L’avvocato Alessandro Martorana, difensore di Gabriele Di Trapani, sostiene che questi audio, estrapolati dai video girati da Angelo Flores, un altro imputato, dimostrerebbero la partecipazione consenziente della ragazza e smentirebbero la violenza sessuale. Lo scrive il Giornale di Sicilia.
La versione della difesa e il profilo psicologico della vittima
La difesa ha ribadito la versione fornita dai sei imputati, secondo la quale la giovane avrebbe orchestrato l’incontro, manifestando il proprio consenso e guidando il gruppo verso il luogo isolato dove si sarebbero consumati i rapporti. Inoltre, l’avvocato Martorana ha citato la relazione di una psicologa nominata dalla Procura, che descrive la vittima come una persona con un “costante senso di perdita e di abbandono”, “bisogno di sentirsi viva ricercando esperienze talvolta estreme” e “profonda sfiducia negli altri”. Secondo la difesa, questo profilo psicologico, definito “borderline” dagli esperti, metterebbe in dubbio l’affidabilità e la credibilità della ragazza.
Le testimonianze e le precedenti denunce di abusi
La difesa ha anche richiamato la testimonianza di Nicole, amica della vittima, la quale avrebbe dichiarato di non aver mai sentito parlare di stupro. Inoltre, è stato sottolineato che la ragazza avrebbe subito altri abusi in passato, alcuni dei quali non denunciati, elemento che, secondo la difesa, indebolirebbe ulteriormente la sua credibilità.
Le richieste della Procura e le prossime udienze
Le richieste della Procura, rappresentata dal procuratore aggiunto Laura Vaccaro e dai sostituti Mario Calabrese e Monica Guzzardi, sono pesanti: 12 anni di carcere per Angelo Flores, Gabriele Di Trapani, Cristian Barone, Christian Maronia ed Elio Arnao, e 10 anni e 8 mesi per Samuele La Grassa. Gli avvocati Giorgio Zanasi e Carlo Congedo, che difendono rispettivamente Cristian Barone e Samuele La Grassa, interverranno il prossimo lunedì. Il 25 potrebbe essere fissata la controreplica di pm e parti civili, con la sentenza prevista entro la fine del mese.
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