Era accusato di aver cercato di abusare di una ragazzina e viene assolto dal processo canonico. Si tratta di don Vincenzo Calà che era ritenuto responsabile di aver tentato di abusare sessualmente tra il 2005 e il 2007 di un allora minorenne. Il prelato avrebbe più volte tentato gli abusi in luoghi differenti. Il processo canonico ora “si è concluso giudicando non colpevole il sacerdote perché non consta che egli abbia compiuto il delitto”. Lo rende noto, con un comunicato, la Diocesi di Acireale.
La Corte di Cassazione, nello scorso giugno, ha annullato, senza rinvio, la sentenza di condanna del prete per prescrizione dei reati. Il sacerdote era il parroco della Basilica Santa Maria Assunta, la Chiesa Madre di Randazzo e il 12 luglio del 2018 era stato condannato a tre anni di reclusione dalla prima Corte d’appello di Catania.
Il sostituto procuratore generale Rosa Miriam Cantone aveva chiesto la conferma della condanna a quattro anni inflitta in primo grado col rito abbreviato dal Gup Flavia Panzano. Infine la Cassazione ha annullato la sentenza per prescrizione. Le indagini sul caso erano state avviate dal commissariato di polizia di Adrano dopo la denuncia della vittima, presentata quando era già maggiorenne.
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