Esce da cada mentre si trova in quarantena domiciliare e mente ai poliziotti compilando l’autocertificazione. Ora la donna, originaria di Acireale (CT) dovrà rispondere di violazione delle norme sanitarie, false attestazioni e inosservanza di un ordine dell’Autorità.
La vicenda si è svolta ieri quando gli agenti del Commissariato di Acireale hanno indagato in stato di libertà una donna positiva al Covid19. La sua condottasi è concretizzata nell’essere uscita dalla propria abitazione, nonostante vi fosse stata posta in quarantena perché affetta da Covid-19, insieme ai componenti del nucleo familiare. Ma non è tutto. La sfrontatezza della donna, infatti, l’ha portata persino a introdursi all’interno dell’edificio che ospitagli Uffici del Giudice di Pace, dove la denunciata era stata convocata e dove si trova il Commissariato della Polizia di Stato di Acireale.
La signora ha anche prodotto, mentendo, un’autocertificazione nella quale dichiarava di non presentare alcun sintomo riconducibile all’infezione da Covid e, ovviamente, di non essere stata né in quarantena né in isolamento nel corso dei precedenti 14 giorni. Ora la donna è ni guai in quanto considerata responsabile di un comportamento “dissennato”. Sarà chiamata a risponderne innanzi al Tribunale, rischiando la pena dell’arresto fino a 9 mesi e della reclusione fino a 6 anni.
Nei giorni scorsi agenti delle volanti ha denunciato una donna che nonostante la positività al Covid-19 era salita sui mezzi pubblici per rientrare a casa. La Sala Operativa è stata allertata da personale dell’Azienda dei trasporti che ha segnalato la presenza di una donna positiva al Covid che aveva viaggiato a bordo di un autobus ed era stata fatta scendere immediatamente dall’autista, non appena appresa la notizia del suo stato sanitario. L’autista era stato avvisato da alcuni passeggeri che avevano udito la conversione telefonica della signora con una parente alla quale aveva riferito di essere positiva al Covid-19. Le Volanti sono giunte immediatamente in Piazza Borsellino, dove si trovava la donna positiva e, utilizzando tutte le precauzioni, hanno identificato la donna, chiedendole spiegazioni in merito all’accaduto. La stessa ha riferito che in mattinata aveva deciso di recarsi personalmente presso un laboratorio analisi per ritirare l’esito di un tampone e, avendo scoperto la sua positività, aveva deciso di rientrare nella sua abitazione usando i mezzi pubblici.