Un tubetto con la cocaina all’interno ed una calamita per collocarlo lontano da occhi indiscreti. Non è una novità nell’universo dello spaccio di droga, forse anche per questo Massimo Grasso, 22 anni, è finito in carcere con l’accusadi detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane era nel mirino dei carabinieri che dopo l’operazione Polaris del 10 novembre scorso che ha portato a 29 arresti, hanno continuato a presidiare la piazza di spaccio di via Stella Polare, così domenica scorsa sono entrati in azione.
Il giovane, che avrebbe nascosto il tubetto con la cocaina ed il magnete sotto un cassonetto dei rifiuti prelevando di volta in volta a seconda delle richieste, è stato bloccato poco dopo dai militari che hanno recuperato il porta-droga con 15 dosi di cocaina.
Addosso aveva 20 euro che secondo i carabinieri sarebbero stati incassati da una vendita di droga, ma per i militari il giovane sarebbe uno dei pusher più attivi della zona.
La droga ed il denaro sono stati sequestrati mentre l’arrestato, ammesso alla direttissima ieri mattina, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.
In un’altra piazza di spaccio, quella di via Capo Passero, è stato arrestato il 23enne Giuseppe Fichera.
I militari del Nucleo Operativo lo hanno beccato mentre in collegamento radio con la vedetta vendeva droga ai clienti di turno. Bloccato e perquisito è stato trovato in possesso della ricetrasmittente, di 38 dosi di cocaina, 80 euro in contanti, che sarebbero stati incassati dalla vendita dello stupefacente. Anche per lui si sono aperte le porte del carcere di Catania.
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