Ancora pioggia di misure di prevenzione emesse dal questore di Catania. In particolare nello scorso mese di settembre sono state 18 nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi. I provvedimenti scaturiscono sulla base di una serie di reati contestati: reati contro il patrimonio, truffe informatiche, in materia di stupefacenti e reati “predatori”.
Figurano 11 avvisi orali, con l’avvertimento ai destinatari di modificare la condotta, pena l’applicazione di ulteriori e più stringenti misure. Tale provvedimento ha riguardato: A.S. di 39 anni in quanto arrestato per furto e possesso di chiavi adulterine; B.A. di 51 anni denunciato per furto aggravato in concorso (provvedimento aggravato); C.C. di 18 anni, arrestato in quanto sorpreso mentre rubava e resistenza al pubblico ufficiale; D.C.P. di 53 anni in quanto denunciato per detenzione illegale di armi e munizioni; F.V. di 21 anni denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale; G.A. di 47 anni, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di grimaldelli in concorso (provvedimento aggravato); G.P. di 52 anni, denunciata poiché durante un controllo di polizia andava in escandescenza opponendo resistenza ai pubblici ufficiali; P.O.S. di 38 anni, arrestato in quanto sorpreso mentre era intento in un furto in possesso di chiavi adulterine; P.D. di 32 anni, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (provvedimento aggravato); P.G. di 48 anni, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (provvedimento aggravato); V.O. di 23 anni, arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale (provvedimento aggravato).
Nei confronti di cinque “Avvisati”, in quanto anche condannati con sentenza definitiva, queste misure sono state emesse nella forma “aggravata” che prevede, venuti meno i requisiti morali del Codice della Strada, la segnalazione alla prefettura di Catania per la revoca della patente di guida.
Inoltre, sono stati emessi 4 fogli di via con divieto di ritorno per 3 anni, nei comuni dove hanno manifestato la pericolosità sociale a: F.I.A. di 29 anni al quale è stato inibito il ritorno nel comune di Acireale per 3 anni in quanto veniva arrestato per furto aggravato di un grosso quantitativo di limoni in concorso commesso in quel territorio; G.D. di 40 anni al quale è stato inibito il ritorno a Calatabiano per 3 anni in quanto denunciato per detenzione illegale di armi e possesso ingiustificato di grimaldelli; T.F.M. di 21 anni al quale è stato inibito il ritorno a Misterbianco per 3 anni in quanto veniva arrestato per furto aggravato in concorso all’interno di un esercizio commerciale; V.M.C. di 28 anni alla quale è stato inibito il ritorno ad Acireale per 3 anni in quanto denunciata per furto aggravato di un grosso quantitativo di limoni in concorso.
In ultimo, applicando la recente normativa in materia di sicurezza urbana che vieta al soggetto ritenuto socialmente pericoloso di accedere in determinate aree urbane, sono stati emessi 3 “Daspo urbani” nei confronti di: Z.A. di 43 anni, già destinatario di analogo provvedimento con il quale gli era stato inibito l’accesso agli esercizi pubblici del centro storico, essendosi spostato presso l’aeroporto “Fontanarossa” di Catania per continuare a commettere analoghi illeciti, in particolare furti di cellulari ai danni dei passeggeri in transito, gli è stato vietato, per un anno anche l’accesso allo scalo con la prescrizione aggiuntiva del divieto di stazionamento nei pressi e nelle pertinenze dello stesso; M.G.C. di 19 anni e S.D. di 21 anni ai quali è stato vietato di accedere in piazza Borsellino e nelle vie limitrofe in quanto sorpresi ad esercitare l’attività di “parcheggiatore abusivo” nonostante siano stati più volte sanzionati.