Pioggia di solidarietà nei confronti del sindaco di Catania, Salvo Pogliese, condannato ieri a 4 anni e tre mesi nel processo per le cosiddette ‘spese pazze’ all’Assemblea Regionale Siciliana.
Su quanto accaduto interviene il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci con una nota.
“Al sindaco di Catania Salvo Pogliese voglio far pervenire il mio personale pensiero di amicizia. Egli è una persona che si è spesa con affetto per la propria città, senza pensare un solo istante a lasciare il Parlamento Europeo per immergersi in una difficile impresa. Oggi la Città sta affrontando un percorso di risanamento, al quale il Governo della Regione non ha fatto mai mancare il proprio sostegno. Si rispetta sempre ogni sentenza, ma proprio il rispetto delle sentenze e dello Stato di diritto mi impone di augurare a Salvo, con l’amicizia di sempre, di poter il prima possibile vedere riconosciute le proprie ragioni”.
“All’ottimo sindaco di Catania, Salvo Pogliese, va la mia vicinanza personale e politica”.
Lo dice Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia e membro della Commissione Giustizia di Montecitorio.
“Sono certa che saprà dimostrare – non ho alcun dubbio su questo – la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati e sono sicura che l’impegno per la sua città continuerà senza sosta anche durante questa complicata parentesi. Pogliese – prosegue Siracusano – ha dimostrato in più d’una occasione il suo smisurato amore per Catania, lasciando un seggio al Parlamento europeo pur di fare il primo cittadino del capoluogo etneo. Trovo assurdo che in un Paese occidentale e democratico come l’Italia un sindaco possa rischiare la decadenza dopo una condanna di primo grado. La legge Severino si conferma una misura incostituzionale che viola in modo palese i principi garantisti presenti nella nostra Carta fondamentale: la presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio. Questa ennesima aberrazione dovrebbe far riflettere il governo e il Parlamento. Penso sia giunta l’ora di cancellare definitivamente una legge giustizialista che tanti danni ha causato in questi ultimi anni nel nostro Paese”.
“Solidarietà umana e politica a Salvo Pogliese per una sentenza che ci aspettavamo di altro segno. Siamo certi che gli altri gradi di giudizio faranno emergere la sostanziale correttezza dei suoi comportamenti e sollecitiamo il legislatore a rimediare al paradosso della Severino. Proseguiremo il nostro lavoro per il risanamento e il rilancio della città”. Lo afferma in una nota l’assessore ai servizi sociali del Comune di Catania Giuseppe Lombardo esponente di “Grande Catania”.
Anche il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno manifesta la sua solidarietà.
“Il sindaco di Catania Salvo Pogliese rappresenta la speranza di rilancio e rinascita del capoluogo etneo: e lo dico andando ben oltre l’amicizia storica che mi lega alla sua persona. La sentenza delle scorse ore – aggiunge Bonanno – va certamente rispettata nella convinzione che i prossimi gradi di giudizio faranno definitivamente chiarezza su una vicenda che, ascoltando anche l’immorale sciacallaggio mediatico degli avversari politici, rischia di divenire grottesca. Il rilancio di Catania non si ferma – conclude Bonanno – e con esso anche l’autorevolezza di un uomo come Salvo Pogliese, che non si è tirato indietro in alcun modo quando è stato chiamato al più grande gesto d’amore per la sua Città: la discesa in campo per concorrere al ruolo di Sindaco”.
“Comprendiamo l’amarezza di una persona perbene come Salvo Pogliese in questo momento, e vogliamo esprimergli tutta la nostra vicinanza, la nostra stima e il nostro affetto, non solo dal punto di vista politico, ma soprattutto umano”. Lo ha detto Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana, a nome di tutti i deputati del gruppo.
“Certo non possiamo fare a meno di rilevare che questa vicenda, dopo otto anni, è ancora giunta solo al primo grado di giudizio, quando in altri casi, come in Sardegna, nel Lazio, in Piemonte, le analoghe inchieste sulle cosiddette ‘spese pazze’ nei consigli regionali si sono concluse da tempo. Siamo al fianco di Salvo – ha aggiunto Amata – perché conosciamo bene la sua storia personale e politica e i suoi valori etici e morali, certi di una positiva conclusione della vicenda, così che possa tornare presto alla guida della città che lo ha eletto plebiscitariamente. Ci conforta che Pogliese si sia circondato di una squadra di assoluto valore, che bene amministrerà in questo lasso di tempo il comune”.