Quattro persone, tra cui due presunti appartenenti al clan Santapaola Ercolano e la moglie di uno di loro, sono state arrestate dalla Polizia a Catania con l’accusa di aver costretto con le minacce il titolare di una officina meccanica di Nicolosi a pagare da dicembre del 2008 al 2016, in occasione delle festività natalizie, 500 euro l’anno a titolo di ‘messa a posto’. I proventi dell’estorsione sarebbero stati destinati al mantenimento in carcere di uno di loro. Il pagamento era talvolta suddiviso in due tranche.
Gli arrestati, con l’accusa di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso, sono i due presunti appartenenti al clan Mirko Pompeo Casesa, sorvegliato speciale di 35 anni, Salvatore Mazzaglia, di 62 – per il cui mantenimento in carcere sarebbe stato chiesto il pizzo, la moglie di quest’ultimo, Angelina Puglisi, di 52, posta ai domiciliari. Agli arresti domiciliari anche una quarta persona, Aldo Pappalardo, di 40.
Casesa è stato rinchiuso nel carcere di Bicocca. Il provvedimento restrittivo giunge al termine di una delegata dalla Procura Antimafia alla Squadra Mobile a seguito delle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Salvatore Bonanno Salvatore. Secondo quanto accertato Casesa e la donna si sarebbero avvicendati nella riscossione del “pizzo” dopo una originaria richiesta estorsiva fatta da Aldo Pappalardo.
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