Da quando è stata inaugura, la pista ciclabile di Catania, non avuto pace. Polemiche infinite, errori di progettazione, correzioni in corsa, ma soprattutto numerosi incidenti.
Sarà perchè i catanesi non l’apprezzano, oppure perchè non è stata ideata nel migliore dei modi: è evidente che qualcosa non va. In questo caso, però, la progettazione e la realizzazione non hanno colpe: la causa è l’incuria e l’imprudenza degli automobilisti catanesi.
Un’auto, infatti, nel tratto tra viale Ulisse e Piazza Mancini ha sbandato finendo proprio all’interno della pista ciclabile. Fortunatamente in quel momento non passava nessuno e non è accaduto niente di grave. Sono rimasti, però, sulla pista i resti delle protezioni distrutte, nonchè quelli dell’auto.
“Bisogna attivarsi immediatamente – chiede Salvatore Tomarchio, presidente commissione comunale tributi – affinchè resti di protezioni metalliche, spuntoni di ferro e parti di auto siano rimossi subito dalla pista ciclabile. Una situazione altamente rischiosa dove l’ignaro pedone o ciclista rischia di farsi seriamente male”.
Sulla stessa scia anche il vice presidente della municipalità di “Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio” Alessandro Campisi e la consigliera della II circoscrizione Adriana Patella: “Parti delle protezioni metalliche e resti di auto o scooter sono i pericoli che gli amanti dello sport devono evitare in un ampio tratto posto tra piazza Mancini Battaglia e la circonvallazione. In attesa che si faccia piena luce sulle cause di questo disastro l’amministrazione deve intervenire per ripulire l’are dai detriti e ripristinare nuovi protezioni”.
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