Una riapertura che, comunque, nasconde alcune problematiche. “Un prezzo altissimo da pagare nel caso in cui le segnalazioni, che alcuni cittadini ci hanno sottoposto, fossero vere- dichiara il presidente della commissione al Patrimonio Salvatore Tomarchio-. Ci hanno raccontato che, a tarda notte, alcuni individui scavalcano le recinzioni intorno alla palazzina di via Crispi, usano i ponteggi come scale per raggiungere i piani alti dell’edificio e tentano di rubare ciò che ancora resta di arredi e mobilia varia. Una situazione che va verificata assolutamente e, qualora fosse vero, fermata con un pattugliamento h24 dell’area da parte delle forze dell’ordine”.
Altro nodo riguarda un ex esercizio commerciale di fronte alla palazzina distrutta, chiuso da tempo, e senza più la vetrata protettiva. “Si tratta di locali perfettamente accessibili per chiunque- spiega Ersilia Saverino, vice presidente della commissione al Patrimonio- i residenti temono che questi luoghi possano diventare un bivacco per i senza tetto oppure una discarica abusiva. Situazioni già viste nel vicino Mulino di Santa Lucia e che rischiano di aumentare l’allarme decoro in via Crispi. Bisogna immediatamente risalire ai proprietari della struttura e intimargli di mettere i locali in sicurezza subito. In alternativa- continua Saverino- è il Comune che dovrebbe agire immediatamente per questioni di pubblica incolumità”.
Dalla prevenzione al decoro passando per la pulizia della strada. “Nella carreggiata c’è ancora molto terriccio e questo è un grosso problema per i centauri- dice Giuseppe Catalano, componente della commissione al Patrimonio- oltre a ciò abbiamo notato un atteggiamento poco civile da parte di alcuni automobilisti che, transitando davanti alla palazzina, si scattano un “selfie” da mandare agli amici. Un comportamento che rallenta il traffico e che va punito in modo esemplare da parte delle forze dell’ordine”.