Ha scelto Catania per concludere il suo tour elettorale in Sicilia: Michele Emiliano il governatore della Regione Puglia e candidato alle Primarie per la segreteria nazionale del Pd è arrivato alle falde dell’Etna dopo gli incontri elettorali di Palermo e Caltanissetta.
“Il Pd in Sicilia si è limitato nel tempo a raccogliere e consensi e a suscitare speranze – ha detto Emiliano – che non si sono mai tramutate in sostanza. Ho colto una stanchezza dei siciliani, una stanchezza matura, intelligente e critica. Il nostro compito è quello di utilizzare meglio questo grande patrimonio italiano per il successo del Paese. Il Pd anche qui è impegnato in piccole lotte di potere per garantire a capi e capetti la prosecuzione della loro attività politica. E non è questo che i siciliani cercano. Io spero che la nostra mozione possa riportare al voto tante persone che vanno verso altri partiti o verso il non voto”.
Michele Emiliano in attesa dei risultati dei votanti parla del successo della sua mozione.
“Noi abbiamo risultati positivi, abbiamo un numero di voti che ci consente ragionevolmente di superare la soglia visto che i voti espressi fino ad ora sono pochissimi. C’è stato un calo di affluenza verticale in tutta Italia, circa la metà rispetto all’ultima volta. È stato un momento non sentito dalla popolazione perché è stato il momento della conta delle tessere, in cui la gran parte degli italiani non si riconosce. Sanno bene come si fa il tesseramento e sanno bene che è un esercizio tra l’economia o è il clientelare. Spesso i veri militanti sono stati travolti da facce sconosciute che hanno avuto accesso ai seggi. Ma è una fase ininfluente rispetto al 30 aprile”.
“Come al solito la Campania e’ in ritardo e siccome porterà molti voti, non avere ancora i voti di quella regione mi sembra un fatto molto strano e anomalo. Siccome a noi risulta che è andato a votare un numero molto basso di persone, noi abbiamo la certezza di avere fatto ben oltre il quorum. E se queste persone dovessero nelle ultime ore improvvisamente aumentare è chiaro che non sappiamo cosa sta accadendo…”.
“Bisogna avere attenzione e tranquillità – ha aggiunto – e assicurare la massima trasparenza nelle operazioni elettorali. Noi siamo ben oltre il 5% con quasi 11 mila voti raccolti. Tenuto conto che non siamo una corrente, sono voti spontanei e liberi: è un risultato straordinario”.
Ad accompagnare Emiliano il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, il senatore Beppe Lumia, Giuseppe Caudo, Gianni D’Avola e Luigi Bosco.
Commenta con Facebook