Il caos in casa Pd adesso è totale e non riguarda più soltanto la critica federazione di Palermo o quelle ribelli del centro Sicilia. Parte da Catania, infatti il terremoto firmato dal segretario Angelo Villari
Angelo Villari, segretario del Pd di Catania, si è dimesso dal suo ruolo e da tutti gli incarichi di partito, rinunciando anche alla tessera, e si candida alle regionali con ‘Sicilia Vera’ la lista di Cateno De Luca. L’ormai ex segretario del Pd di Catania accusa il partito e il suo segretario regionale, Anthony Barbagallo, di “avere fatto di tutto per colpire la mia immagine”.
Per Villari il Pd in Sicilia “è un partito allo sbando senza nocchiere”. L’ex segretario della Cgil di Catania annuncia il suo passaggio con ‘Sicilia Vera’ di Cateno De Luca e che si candiderà alle regionali e che terrà una conferenza stampa per spiegare i motivi delle sue scelte.
Ieri Villari aveva formalizzato al segretario regionale la sua richiesta di dimissioni e lo aveva invitato a rinunciare alla candidatura così come stava facendo lui. Una scelta arrivata dopo il definitivo divorzio con i 5 stelle. ed era stata soltanto la prima avvisaglia di scontro in casa rossa.
E proprio mentre Caterina Chinnici scioglie la riserva e conferma la sua corsa a Palazzo d’Orleans sotto le insegne del Pd, Villari ufficializza la sua scelta con una dura dichiarazione “Ho deciso di dimettermi da Segretario Provinciale del PD e da tutti gli organismi di partito ed ho anche rimesso la tessera già sottoscritta. È un momento di grande dolore e amarezza, ma non posso accettare che il Partito per cui io e un’intera comunità politica ci spendiamo da decenni possa mortificare il suo segretario con tecniche subdole e pretesti inaccettabili che nulla hanno a che vedere con la politica e con la nostra tradizione, né con legge, il codice antimafia e lo statuto del partito” scrive l’ormai ex segretario del Pd di Catania.
“Non posso accettare che un partito Regionale e il suo segretario non tutelino il Segretario provinciale dello stesso partito, così come il gruppo dirigente e gli iscritti. Sono stato lasciato solo, hanno lasciato in silenzio che venisse macchiata la mia immagine, la mia dignità. Sono stato appeso ad un filo per giorni, a fronte di un banale pretesto senza fondamento giuridico, peraltro non utilizzato per la capo lista al proporzionale del collegio di Acireale, Valentina Scialfa. In questo clima surreale il Segretario Regionale in assoluta solitudine senza coinvolgere me e il gruppo dirigente regionale sulle scelta da fare è andato avanti senza rilasciare dichiarazioni pubbliche per tutelare la mia immagine e quella di altri dirigenti. Inoltre ho appreso perfino delle rottura coi 5 stelle dalla stampa”.
“Non è questo il partito che ho contribuito a creare e che ho servito con lealtà e onore in tutti questi anni. È solo un contenitore vuoto, dove prosperano cinismo e personalismi; un partito che non può più rappresentarmi. Un partito che, in definitiva, lascio per il rispetto che devo alla mia dignità politica ed umana e alla mia onorabilità”.
“Chiaramente il mio impegno non si fermerà e non verrà disperso. Perché questo vorrebbe chi ha tentato di mortificarmi in questi giorni. Annuncio, pertanto, il mio impegno in prima persona in questa campagna elettorale a sostegno del candidato Presidente Cateno De Luca, con l’intenzione di portare avanti il profilo politico e le battaglie che mi hanno sempre contraddistinto forte dell’agibilità politica che in una lista indipendente mi viene garantita”.