Quasi un altolà che potrebbe celare messaggi più o meno subliminali. Davide Faraone, numero uno dell’area renziana in Sicilia, da Catania dove ha assistito all’avvio delle Olimpiadi di Informatica, ha pungolato gli amministratori locali e probabilmente anche quelli regionali sulla gestione dei fondi stanziati dall’esecutivo guidato da Matteo Renzi.
“Bisogna responsabilizzare le classi dirigenti locali ed i cittadini devono poter premiare o mandare a casa quelli che non sono in grado di spendere le risorse messe a disposizione dal governo nazionale”, ha esordito Faraone analizzando poi quanto messo in campo dal governo attraverso le varie misure che sono state presentate negli ultimi mesi.
“Stiamo facendo un investimento enorme per il Mezzogiorno: è stato siglato il Patto per la Sicilia e per le tre aree metropolitane siciliane”, ha analizzato il sottosegretario all’Istruzione che poi ha sferrato l’affondo: “Ma se ci sono classi dirigenti locali che non sono all’altezza della gestione di quelle risorse – affonda è giusto che vadano a casa”.
Farone ha infine glissato sul tema delle candidature per la Regione anche alla luce di quanto discusso durante la Festa nazionale de L’Unità: “Non è argomento all’ordine del giorno”.