La provincia catanese è stata al centro di nuovi controlli nell’ambito del contrasto alla movida selvaggia. Multe, segnalazioni, sequestri di veicoli e punti tolti dalla patente per varie violazioni è il bilancio dell’attività di controllo. Ad operare sono stati i carabinieri della compagnia di Paternò, al termine di un servizio coordinato, eseguito ieri sera nei luoghi di maggiore aggregazione dei giovani, ed in particolare nelle vie del Progresso e delle Rose.
Le irregolarità
L’attività è stata concentrata sul controllo della movida e delle aree urbane. Ad essere stati segnalati 9 giovani alla prefettura di Catania in quanto assuntori di stupefacenti, trovati in possesso di 16 dosi per complessivi 22 grammi di marijuana. Inoltre sono state contestate 26 sanzioni amministrative per violazione al codice della strada e sottoposto a sequestro 2 motoveicoli in quanto i conducenti, minorenni, controllati in via del Progresso a Paternò non avevano mai conseguito la patente di guida. Ad essere stati decurtati complessivamente 62 punti alle patenti di guida. Nell’ambito dello stesso contesto operativo sono state identificate 89 persone e controllati 67 veicoli.
La sala giochi abusiva
Nella provincia catanese un’altra operazione è stata portata a termine ed ha avuto nel mirino sempre esercizi commerciali. Un bar con all’interno una sala giochi del tutto abusiva è stata scoperta. Per il titolare arrivano delle pesantissime sanzioni che se non pagate entro 2 mesi si andranno addirittura a triplicare.
I controlli
L’operazione è stata dei carabinieri della stazione di Santa Maria di Licodia e del personale dell’agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli. Negli ultimi giorni hanno effettuato dei controlli ispettivi in un bar nella centrale via Vittorio Emanuele, scoprendo la gestione illegale di un’attività di gioco. Il gestore della sala giochi, privo di licenza, aveva installato una vera e propria centrale di gioco d’azzardo.
Le contestazioni
I funzionari della sezione operativa dell’agenzia delle dogane di Catania e i carabinieri hanno rinvenuto, accesi e funzionanti, due slot prive di nulla osta e di collegamento alla rete telematica dei Monopoli, un videogioco senza vincita in denaro non identificato e sei personal computer utilizzati per i giochi da casinò. Tutte le apparecchiature sono state sequestrate amministrativamente, compreso l’importo di 910 euro in monete trovate all’interno dei videogiochi, in quanto proventi degli incassi delle giocate. Svariate le sanzioni elevate al gestore del bar per un totale di 144 mila euro che, qualora non pagati entro 60 giorni, potranno salire fino a 459 mila euro.
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