In tre operazioni dei carabinieri nel catanese si contano due arresti e altrettante denunce. Ad emergere diversi contesti in cui è stato beccato lo stalker, lo spacciatore e i finti altruisti.
I carabinieri della stazione aeroporto di Catania Fontanarossa hanno denunciato due messinesi di 28 e 27 anni, accusati di furto aggravato in concorso. Tutto è cominciato quando i due hanno segnalato ad un’operatrice aeroportuale dello scalo catanese la presenza di uno zaino, abbandonato all’interno dei servizi igienici nei pressi dell’area di ritiro bagagli. La circostanza è apparsa strana ai militari in servizio di vigilanza che, per questo motivo, hanno immediatamente verificato i filmati di videosorveglianza dello scalo catanese chiedendo ai due segnalatori di seguirli in ufficio, scoprendo così che lo zaino era stato abbandonato proprio da loro dopo essere stato privato di un costoso paio di occhiali da sole del valore di circa 500 euro. Ma, si direbbe, al peggio non c’è mai fine perché la vittima del furto, immediatamente rintracciata, ha riferito ai militari d’aver dimenticato lo zaino a bordo dell’aereo e di averne poi perso le tracce. I due “volenterosi” viaggiatori, in principio apparentemente mossi da senso civico, messi alle strette hanno però tentato il colpo ad effetto perché, per evitare di essere messi di fronte alle loro responsabilità, hanno preferito disfarsi del bottino lasciando gli occhiali proprio sul ripiano della finestra della stazione dei carabinieri Aeroporto, ovviamente non considerando che l’intera zona è tutelata dall’occhio vigile delle telecamere. Pr questo sono stati entrambi denunciati.
I carabinieri della stazione di Aci Sant’Antonio hanno arrestato un 31enne di Acireale. Il giovane, già in passato finito in manette per i reati di maltrattamenti ed atti persecutori, era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Ma più volte avrebbe violato questo divieto. Per questo motivo è stato deciso di aggravare la misura cautelare e di arrestare il 31enne.
I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò hanno arrestato a Belpasso, nella flagranza di reato, un 37enne di Biancavilla accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari avevano avuto una soffiata riguardo al fatto che l’uomo avrebbe dovuto viaggiare con un consiste quantitativo di sostanza stupefacente da smerciare poi nel comprensorio paternese. E’ stato così fermato sulla statale 121, proveniente da Catania in direzione di Paternò, all’altezza dell’ingresso di Misterbianco. Alla guida del veicolo c’era la moglie del 37enne, mentre sistemati nei sedili dietro i tre figli minori, uno dei quali di pochi mesi. Le pattuglie dei militari, per evitare pericoli agli altri utenti della strada, hanno seguito a stretta vicinanza l’autovettura, costringendo poi il conducente a fermarsi in un’area di sosta per procedere alla perquisizione personale e veicolare. Ricerca che ha ben presto fornito i risultati sperati perché nel vano bagagli, nascosta all’interno di una cassetta di legno, i militari hanno rinvenuto una busta di plastica contenente oltre mezzo chilo di marijuana. L’uomo ha avuto i domiciliari.