“Ne vediamo di ogni. E sinceramente non ne possiamo più visto che dai più veniamo ritenuti cittadini ricchi considerate le tasse che paghiamo al massimo e le strisce blu al 100 per 100”. E’ lo sfogo, l’ennesimo, di Francesco Ingoglia, residente di via Sturzo divenuto, suo malgrado, portavoce di un degrado che non conosce orari e limiti.
Il caso stavolta riguarda la sosta ‘sciagurata’ di un automobilista che al suo ritorno ha ritrovato l’auto letteralmente sommersa dai rifiuti prelevati dai cassonetti vicini. “E’ solo l’esempio tragico di quanto viviamo ogni giorno – spiega Ingoglia – e di quanto raccontiamo ad istituzioni e forze dell’ordine”.
Effettivamente non passa mese che da via Sturzo, parallela di via Di Prima a sud e di Corso Sicilia a nord, non arrivi alla nostra redazione una segnalazione su risse notturne che hanno per protagoniste le prostitute o il via vai dei clienti delle lucciole.
L’ordinanza del sindaco Bianco che vieta la sosta nelle zone del sesso a pagamento, prevedendo anche delle multe salate, da queste parti sembra non avere efficacia: “Tutto va avanti come se non fosse accaduto niente – dice Ingoglia. Le auto di notte sfrecciano con la musica a palla e le risse sono la quotidianità. E’ successo fino a ieri pomeriggio in via Di Prima”.
I residenti della zona hanno sottoscritto una petizione che è stata protocollata nei giorni scorsi in Municipio in cui si chiedono interventi drastici per ‘restituire normalità ad un quartiere che è nel cuore di Catania’.
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