In attesa della ripresa del campionato nazionale di A2, la Nuoto Catania ha organizzato un memorial dedicato ad una delle sue colonne storiche, scomparsa due anni fa per una grave malattia. Tommaso D’Arrigo, all’epoca cinquantenne, è stato vicepresidente della squadra etnea, nonché dirigente della Presifarm.
Per l’occasione, sei delle migliori formazioni pallanuotistiche siciliane, si sono contrapposte nella giornata di sabato 7 gennaio nella Piscina Francesco Scuderi. La squadra ospitante ha sfidato Ortigia, unica squadra isolana di A2, 7scogli e Muri Antichi, avversarie in campionato ed infine Etna Waterpolo e Waterpolo Catania, da poco entrate nell’orbita della squadra catanese.
“È stata una bella giornata di pallanuoto, – ha detto Mario Torrisi, presidente della Nuoto Catania – onorata nel migliore dei modi da tutte le squadre partecipanti. L’Ortigia ha vinto meritatamente in finale con la Nuoto Catania che ha però giocato alla pari i primi due tempi, costituendo, comunque, un’ottimo banco di prova per la ripresa del campionato”.
Negli incontri eliminatori, Muri Antichi e 7scogli hanno rispettato a fatica i pronostici. La squadra palermitana ha avuto la meglio di Etna Waterpolo 9-8 solamente dopo i rigori, soffrendo la veemenza e il vigore dei giovani della Nuoto Catania in prestito nella formazione di B. I Muri Antichi, trascinati dall’americano Mulcahy, grazie ad un parziale di 5-0 nell’ultimo periodo, hanno sconfitto la Waterpolo Catania per 11-5.
Le semifinali hanno avuto un andamento opposto. Nel derby catanese, la Nuoto Catania, scesa in acqua in formazione largamente rimaneggiata, ha sconfitto i Muri Antichi per 10-8 ai rigori (6-6 i tempi regolamentari). Ortigia, dopo un avvio sorprendente di 7scogli, ha chiuso l’incontro con un secco 22-5.
Anche nella finale, la squadra capitanata da Massimo Giacoppo, ha fatto valere la sua esperienza e il maggiore tasso tecnico, supportati da una condizione fisica a larghi tratti straripante. La Nuoto Catania, priva del capitano Kacar, rimasto in Serbia per il maltempo, e dei senatori Sparacino e La Rosa infortunati, non ha comunque demeritato, sospinta dalle giocate di Privitera e Russo. La classe di Danilovic, vincitore del titolo di capocannoniere, e compagni, si è contraddistinta soprattutto nel terzo periodo, quando hanno definitivamente allungato chiudendo e controllando la gara fino al termine dell’incontro.
Al termine della finale, si è svolta la premiazione delle prime due classificate e del capocannoniere del memorial. A premiare i dirigenti della Presifarm.
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