L’Ekipe Orizzonte vince il derby contro la Waterpolo Messina in modo entusiasmante e conquista il secondo posto, superando in classifica proprio le giallorosse.
Le catanesi hanno battuto le peloritane per 13-12, sotto gli occhi del pubblico di casa della Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria, ottenendo i tre punti utili a salire a quota 29, con una lunghezza di vantaggio sul Messina.
Successo strameritato per le rossazzurre, che hanno condotto il match sin dall’inizio, vincendo 4-3 il primo tempo ed allungando ulteriormente grazie al 5-4 della seconda frazione. Grande equilibrio nel terzo parziale, chiuso dalle due squadre sul 2-2, e catanesi brave fino alla fine a contenere il tentativo di rimonta delle giallorosse, rendendo vano il 2-3 dell’ultimo tempo di gioco.
Straripante la partita di Monika Eggens, a segno ben sei volte, seguita nel tabellino dei marcatori da Capitan Tania Di Mario, autrice di tre reti. Due gol a testa anche per Isabella Riccioli ed Arianna Garibotti.
C’è grande soddisfazione a fine partita per il coach dell’Ekipe Orizzonte, che promuove la prestazione delle proprie ragazze: “Oggi direi che le mie ragazze hanno superato l’esame a pieni voti – dice Martina Miceli – , perchè in partite come questa non conta solo come si gioca, ma soprattutto il risultato finale. Poi, di sicuro si trattava di una sfida che fa parte di un lungo cammino e sarà giusto analizzare con attenzione sia gli errori commessi che le cose buone che siamo riuscite a fare. Sappiamo che dovremo crescere ancora, ma oggi era importante vincere e lo abbiamo fatto. Di conseguenza vanno assolutamente promosse tutte le nostre atlete, da chi non è scesa in vasca a chi ha giocato un minuto, a chi prepara queste partite, per le quali come avevo detto già alla vigilia lavoriamo per una stagione intera. Ci godiamo il secondo posto, adesso che lo abbiamo raggiunto, però manteniamo la consapevolezza che noi possiamo essere quelle di oggi, ma anche quelle di due settimane fa contro Padova e che tutto dipende solo da noi. La squadra mi era già piaciuta sabato scorso contro il Bologna, anche se c’era stato qualche piccolo errore nel primo tempo, però è evidente che stiamo crescendo e che questo processo di miglioramento può solo andare avanti, a meno che non facciamo follie. Oggi hanno dato tutte tantissimo, ad esempio Palmieri ha avuto un minutaggio molto elevato senza commettere errori in difesa. E non va dimenticato che noi non abbiamo un marcatore centrale titolare, di conseguenza tutte le nostre giocatrici si devono adeguare a farlo e lo fanno con sacrificio e spirito di squadra. Questo vale per Monika Eggens, che è un attaccante puro, così come per Arianna Garibotti, Tania Di Mario e Claudia Marletta, che sono attaccanti a cui chiediamo di difendere e lo fanno sempre con grande abnegazione. E’ quello che voglio vedere e quando ciò accade riusciamo a vincere partite importanti come quella di oggi. Mi piace poi sottolineare l’ennesima prova positiva di Francesca Sapienza, che pur essendo molto giovane ed avendo ancora poco spazio, anche in questa partita ha fatto vedere delle buone cose, dimostrando di meritare la convocazione in Nazionale Under 17 appena ricevuta”.
Così, invece, Maurizio Mirarchi, coach della Waterpolo Despar Messina: “Purtroppo la partita va in archivio con una sconfitta ma non ho nulla da rimproverare alla squadra. Le ragazze hanno lottato ma nel momento più importante abbiamo perso due giocatrici per falli”.
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