“Nei giorni scorsi avevamo espresso le nostre perplessità circa la degenza dei pazienti colpiti da Coronavirus trattati all’Ospedale di Acireale, e in particolare si esprimevano dubbi sulla opportunità di adibire il nosocomio acese alla cura sia dei pazienti Covid-19 che a quelli trattati per altre patologie.
Lo dichiara Angelo Larosa, portavoce del Comitato cittadino Giarre “Rivogliamo l’ospedale”.
“Allo stato attuale – prosegue Larosa – i pazienti contagiati da Covid-19 vengono ricoverati presso l’Unità di Anestesia e rianimazione dell’Ospedale “Santa Marta e Santa Venera” di Acireale che, per la propria struttura logistica, non è in grado di separare tramite adeguati sistemi di filtraggio e in modo netto le aree interessate da pazienti portatori di Coronavirus dal resto dei degenti, inoltre il personale sanitario di Anestesia e rianimazione, dedicato alla cura dei pazienti affetti da Covid-19 pare essere il medesimo che tratta anche i degenti con patologie diverse”.
Conclude il portavoce del Comitato: “Rilevando sia attendibile l’ipotesi che tale promiscuità possa provocare la diffusione di agenti patogeni tra i degenti ricoverati per altre patologie e per i loro visitatori, allorquando non si assicurino percorsi puliti e separati, e atteso che la salute pubblica è un bene di rilevanza costituzionale per cui il legislatore vuole evitare che una malattia infettiva, che abbia già interessato un certo numero di individui, ne colpisca altri incrinando la sicurezza delle condizioni di salute della collettività, in modo particolare negli ambienti ospedalieri, nella giornata di ieri, 3 aprile, abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania affinché accerti l’eventuale inosservanza delle disposizioni per la prevenzione del Coronavirus al fine di evitare la diffusione imprudente, negligente o imperita di germi patogeni idonei a cagionare il diffondersi dell’epidemia all’interno del Presidio Ospedaliero “Santa Marta e Santa Venera” di Acireale”.
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