Gli agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana hanno consegnato al Banco alimentare di Catania 1.540 chilogrammi di ortaggi vari da destinare a enti caritativi. La merce è frutto di un sequestro amministrativo eseguito dal personale del Noras, il Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia, nel mercato agroalimentare del capoluogo etneo (Maas).

Nel corso di un’ispezione finalizzata al rispetto della normativa comunitaria e nazionale sulla tracciabilità dei prodotti agro-alimentari, sono state individuate più di 700 cassette di vari formati e con diverse tipologie di ortaggi (cipolle, finocchi, spinaci, basilico) prive di documentazione che ne attestassero l’origine. Considerato che si tratta di prodotti deperibili, il dipartimento regionale delle Attività produttive ha emesso un’ordinanza di convalida del sequestro e, constatata l’idoneità al consumo, ha autorizzato la cessione in beneficenza della merce attraverso il Banco alimentare di Catania.

La Sicilia è la regione più generosa, donate quasi 21 tonnellate di cibo

Nel 2023 l’accordo tra Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, e Fondazione Banco Alimentare Onlus è entrato in piena operatività ed è stato esteso all’intero territorio nazionale portando al raggiungimento di risultati importanti: in un anno sono state infatti raccolte e donate ben 74 tonnellate di beni alimentari, quasi il quadruplo rispetto al progetto pilota che aveva coinvolto le aziende piemontesi del vending nel 2021.

La Sicilia con quasi 21 tonnellate devolute è la regione che ha donato di più seguita da Emilia-Romagna (con quasi 18 tonnellate), dal Piemonte (14 tonnellate) e dal Friuli-Venezia Giulia (11 tonnellate). La maggior parte dei prodotti raccolti sono acqua e bevande, alimenti sia freschi sia secchi, panini & affini, prodotti da forno, merendine e snack. L’ottima percentuale di recupero di prodotti freschi – come frutta e verdura, piatti pronti, prodotti a base di formaggio, merende da frigo, tramezzini ecc. – evidenzia l’importante sinergia tra i gestori delle vending machine e Banco Alimentare. Grazie, infatti, al monitoraggio costante dei gestori che ritirano i prodotti dai distributori automatici con anticipo rispetto alla data di scadenza e alla velocità del Banco Alimentare nella distribuzione degli stessi prodotti alle organizzazioni partner territoriali, si è potuto evitare lo spreco alimentare e aiutare molte famiglie e persone in difficoltà.

Per la gestione operativa di questo progetto le 11 Delegazioni Territoriali di Confida, a cui partecipano tutte le società di gestione della distribuzione automatica iscritte all’associazione, hanno collaborato direttamente con i 21 Banchi Alimentari regionali, che curano la ridistribuzione di quanto raccolto a persone e famiglie in difficoltà sui territori locali. Il settore della distribuzione automatica continuerà il percorso intrapreso e la raccolta di eccedenze alimentari anche nel 2024.