- Operazione Gico-Sipario, reazioni del Comune di Catania
- Sospesi dal servizio agenti Polizia Municipale coinvolti
- Favori anche per le case popolari
Ci sono anche un sottufficiale della guardia di finanza, in servizio nella compagnia di Augusta (Siracusa), che è anche vice presidente della Sesta Circoscrizione del Comune di Catania e tre agenti di polizia municipale dello stesso Ente locale tra i destinatari dell’ordinanza ‘Sipario’ eseguita questa mattina dalla Guardia di finanza di Catania.
Scatta la sospensione
I tre vigili urbani ora vengono sospesi, come fa sapere il Comune di Catania in una nota. “In merito all’operazione della Guardia di Finanza eseguita su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’Amministrazione Comunale ha già avviato le procedure per sospendere dal servizio, con effetto immediato, i vigili urbani Carmelo Longhitano e Attilio Topazio, quest’ultimo peraltro già sospeso dall’attività lavorativa perché in precedenza destinatario di altro provvedimento cautelare per una diversa inchiesta della magistratura. L’altro agente del corpo della polizia Municipale, Francesco Campisi, anch’esso sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, è già fuori dai quadri comunali perché pensionato”.
Favori anche per le case popolari
Le indagini del nucleo di Polizia economico finanziario (Pef) della Guardia di finanza di Catania hanno fatto emergere che i tre vigili urbani avrebbero redatto “false relazioni di servizio” sulla “sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa di settore” per “garantire l’assegnazione di alloggi popolari da parte dell’Iacp in favore di stretti congiunti di Buda”. L’Amministrazione comunale, infine, “si congratula con la magistratura e le forze dell’ordine per avere svelato, con questa nuova importante operazione investigativa, la rete d’illegalità nel tessuto sociale e produttivo, che impedisce alla comunità cittadina uno sviluppo libero da condizionamenti affaristici e criminali”.
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