Si assentava ripetutamente dal luogo di lavoro senza giustificazione alcuna, ed in particolare quale addetto al servizio di trasporto per l’emergenza-urgenza del 118 gestito dalla società “Seus spa” interrompeva la regolarità del pubblico servizio di emergenza nella comunità di San Cono, come accertato dal Tribunale di Caltagirone che a seguito di denuncia del Codacons, nei giorni scorsi ha condannato un operatore della SEUS a quattro mesi di reclusione per interruzione di un pubblico servizio.
Nel processo, oltre al Codacons, si era costituita parte civile a tutela dei diritti dei pazienti l’Associazione Italiana per i diritti del malato e del cittadini con l’assistenza dell’avvocato Carmelo Sardella.
Nel corso del processo si è potuto accertare, infatti, che con molteplici condotte illecite, l’assenza ingiustificata dal luogo di lavoro dell’operatore della Seus 118 emergenza-urgenza, per almeno undici turni, ha reso impossibile l’espletamento del servizio del 118 a San Cono e determinato persino la chiusura per alcuni giorni della postazione del 118, mettendo a rischio gravemente il diritto fondamentale alla salute dei cittadini di San Cono e dintorni. Il giudice ha preso termine di novanta giorni per il deposito della motivazione.