Il personale del Commissariato Centrale di Catania ha denunciato due uomini accusati di aver violato le prescrizioni normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro dopo aver notato che nell’edificio di cinque piani antistante il Commissariato, erano in corso alcuni lavori edili.
I poliziotti, in particolare hanno notato che uno degli operai, impegnato nell’attività di manutenzione del tetto dello stabile, era totalmente privo dei dispositivi di sicurezza, lavorando pericolosamente senza alcuna imbracatura di protezione e senza casco, pur trovandosi a una notevole altezza da terra. Quindi li agenti sono subito intervenuti chiedendo l’intervento dello Spresal, l’ufficio dell’Asp competente in materia.
Gli agenti hanno identificato e sentito a sommarie informazioni sia l’operaio, sia il rappresentante dell’impresa incaricata dei lavori e, a seguito della ricostruzione dei fatti, è stato ricostruito che il manovale, pur essendo stato dotato dalla ditta dei prescritti dispositivi di sicurezza, aveva deciso di non indossarli, togliendo imbracatura e casco perché – a suo dire – gli impacciavano i movimenti.
Il manovale è stato quindi denunciato per aver omesso di utilizzare i dispositivi di sicurezza e il legale rappresentante dell’impresa è stato indagato in stato di libertà per non aver obbligato il proprio dipendente a rispettare le prescrizioni in materia di sicurezza all’interno del cantiere.
Gli infortuni sul lavoro sono in aumento del 50%. E’ il dato che viene fuori dal convegno ‘Ambienti di lavoro sani e sicuri – Alleggeriamo il carico!’, che si è svolto nella sede di Ance Palermo con la partecipazione della prefettura, di Inail Sicilia e Panormedil Cpt Palermo e il coinvolgimento degli ordini degli ingegneri, degli architetti e dei geometri di Palermo. “I dati rilevati nell’Isola forniti dall’Inail al 30 settembre di quest’anno registrano un aumento del 50% (da 17.129 del 2021 a 25.789 del 2022); anche gli infortuni registrati nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 16,5%, da 2283 a 2661.
Nello scorso mese di settembre il numero degli infortuni sul lavoro denunciati nell’Isola ha segnato un +54,6% nella gestione industria e servizi (dai 13.669 casi del 2021 ai 21.139 del 2022), un -7,6% in agricoltura (da 1336 a 1234) e un +60% nella gestione per conto dello stato (da 2124 a 3416). Osserviamo incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori produttivi, in particolare nella sanità e assistenza sociale (+84,2%), nel trasporto e magazzinaggio (+310%) e nelle costruzioni (+41%). Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto in Sicilia ,entro lo scorso mese di settembre, sono state 49. Rispetto al periodo gennaio-settembre 2021 (44 decessi) si registrano 5 casi in più.
Le denunce di malattia professionale protocollate in Sicilia nei primi nove mesi del 2022 sono state 944, in aumento di 140 casi (+17,4 %) rispetto allo stesso periodo del 2021. I dati rilevati al 30 settembre mostrano un aumento delle patologie denunciate rispetto allo stesso periodo del 2021 in agricoltura ( +82 %, da 116 a 211 ) nella gestione conto stato (+23 %, da 13 a 16) , mentre più contenuto è l’aumento nella gestione industria e servizi, con 717 casi nel 2022 a fronte di 675 nel 2021.