La corte d’assise d’appello di Catania ha emesso la sentenza confermando interamente la condanna a 18 anni di reclusione emessa in primo grado, nei confronti di Daniela Agata Nicotra per aver ucciso la messinese Ylenia Bonavera, 26 anni, tra il 9 ed il 10 dicembre 2020.
Nicotra è responsabile di aver ferito a morte l’amica durante una lite nel cuore cella città etnea. Ylenia è poi morta in ospedale per le gravità delle ferite. A incastrare la Nicotra, le immagini di videosorveglianza di zona che hanno immortalato le fasi dell’accesa lite tra le due, il ritorno della catanese con un coltello, il fendente sferrato all’amica.
Ylenia Nicotra aveva subito l’aggressione da parte del suo fidanzato, Alessio Mantineo, che tentò di darle fuoco lanciandole contro del liquido infiammabile e un accendino acceso. Dopo alcuni anni a Messina, Ylenia si era trasferita a Catania.
La travagliata vita di Ylenia Bonavera
Si chiude la parabola di Ylenia Bonavera, diventata tristamente nota nella sua città per l’aggressione da parte del suo allora fidanzato, Alessio Mantineo, che tentò di darle fuoco lanciandole del liquido infiammabile e un accendino acceso addosso. Un tentato femminicidio in piena regola punito con una pesante condanna, malgrado la ragazza abbia in qualche modo “difeso” l’ex fidanzato a lungo. Anche attraverso le telecamere di Pomeriggio Cinque condotto all’epoca da Barbara D’Urso per gridare l’innocenza del suo ex fidanzato nel lontano 2017. Fu l’ennesima puntata di una triste vicenda di Messina.
Dopo alcuni anni a Messina, Ylenia si era trasferita a Catania. Ma anche lì la vita non le è stata più benevola.
Commenta con Facebook