Omicidio volontario: è l’accusa per la quale il Gup di Catania, Marina Rizza, ha rinviato a giudizio Nicola Mancuso, 32 anni: è accusato del delitto di Valentina Salamone, la 19enne trovata morta il 24 luglio del 2010 in una villa di Adrano.
Per il caso in un primo momento era stato chiesta l’archiviazione, in quanto la procura aveva ipotizzato il suicidio, ma la Procura generale di Catania ha avocato a sé l’inchiesta e dopo perizie dei carabinieri del Ris, che hanno trovato tracce di sangue dell’uomo sotto le scarpe della giovane, ha chiesto il processo per l’imputato.
Mancuso, che è sposato ed aveva avuto una relazione con la vittima, si è sempre proclamato innocente. L’uomo venne arrestato il 4 marzo del 2013 e scarcerato il 28 ottobre successivo dal Tribunale del riesame. Attualmente è detenuto per traffico di droga, reato per cui è stato condannato in secondo grado a 14 anni di reclusione. La prima udienza del processo si terrà il 23 febbraio del 2017 davanti la Corte d’assise di Catania.