Un’altra massiccia azione della Polizia di Stato è stata effettuata su disposizione del Questore di Catania, Mario Della Cioppa, nella giornata di ieri, nei confronti di quanti continuano a esercitare l’attività di guardamacchine, vessando gli automobilisti con continue richieste di denaro.
In particolare, infatti, ieri pomeriggio diversi equipaggi della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine, con l’ausilio di squadre del Reparto Mobile, con il richiesto ausilio della Polizia Locale, sono stati dislocati nel centro storico tra Piazza Spirito Santo e Corso Sicilia.
Si è trattato di un vero e proprio blitz che la Polizia di Stato ha voluto esercitare soprattutto nell’area compresa fra via Carlo Felice Gambino e la Piazza Turi Ferro dove un gruppo di parcheggiatori, con metodi anche quasi vessatori, si era da tempo “impossessato” della piazza.
E’ stata un’ azione, questa volta, ad ampio respiro che ha imposto il prelevamento dei parcheggiatori abusivi che, per le loro caratteristiche, non sono stati sanzionati sul posto ma condotti presso gli Uffici della Questura per essere anche sottoposti al fotosegnalamento e per ulteriori accertamenti, specie in considerazione del fatto che, come previsto dalla normativa, dopo la prima violazione che prevede l’irrogazione di una sanzione amministrativa , in caso di recidiva scatta la denuncia all’Autorità Giudiziaria.
Complessivamente sono stati controllati 4 soggetti nelle zone sopra dette ed altri 2 anche in altre zone della città ad opera delle Volanti.
Inoltre sono state elevate numerose altre sanzioni per violazione al codice della strada (ben 52, tra cui, 2 per mancato uso del casco e numerosissime altre per divieto di sosta) e sono stati denunciati per la recidiva nell’attività di posteggiatore abusivo (art. 7 co. 15bis C.d.S.) il cittadino egiziano M.S.M.S, 61 anni, e i catanesi M.M., 45 anni e S.P., 31 anni.
Nel blitz è addirittura emersa la “complicità” di alcuni automobilisti che hanno consegnato le chiavi della propria autovettura ai parcheggiatori abusivi, richiedendo di custodire i mezzi mentre erano impegnati presso una vicina struttura ricettiva, segno evidente che la collaborazione richiesta dal Questore ai cittadini deve spingere gli stessi verso una convinta partecipazione da parte degli automobilisti che devono assumere sempre comportamenti in linea con la legge. Si tratta di casi per fortuna limitati, di automobilisti che, lungi da assumere comportamenti collaborativi, sono essi stessi parte attiva di questo fenomeno.
La Polizia di Stato e la Polizia Locale, verificando l’assenza in quel momento di addetti della ditta incaricata alla riscossione dei tagliandi di sosta nelle strisce blu, faceva intervenire sul posto i predetti che procedevano alla contestazione per la mancata esibizione della ricevuta sul cruscotto ad oltre dieci autovetture parcheggiate senza tagliando.
Inoltre la stessa Polizia di Stato e la Polizia Locale procedevano alla contravvenzione di oltre 15 autovetture posteggiate sui marciapiedi ed in divieto di sosta gestite dai predetti parcheggiatori abusivi, di alcune delle quali, i medesimi, come detto, avevano in custodia le chiavi.
Continueranno tali azioni dirette al ripristino della piena legalità da parte della Polizia di Stato, sia in forma autonoma che nell’ambito dei Dispositivi presidiari interforze, anche grazie alla specifica richiesta in tal senso del Prefetto Claudio Sammartino.
Si ricorda che il Questore ha anche emanato nei riguardi di numerosi parcheggiatori la misura di prevenzione dell’Avviso Orale in forma aggravata e che nei loro riguardi è in via di richiesta al Prefetto la Revoca della Patente di Guida, in quanto la normativa prevede che per quei soggetti che sono stati destinatari dell’avviso orale aggravato, vengono meno i requisiti morali di cui all’ art.120 del codice della strada, e quindi la misura della revoca della patente di guida.
La necessità di proteggere la collettività dall’azione di quanti esercitano attività abusive in genere, senza alcuna autorizzazione e in spregio alle basilari regole della legalità, è infatti uno degli obiettivi che ci si prefigge con queste azioni di contrasto decise e determinate che proseguiranno.
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