Nell’ambito delle verifiche condotte presso i negozi di smart drugs, ovvero di prodotti che contengono sostanze a base di varietà di canapa – cosiddette cannabis light – prive o con tenori bassissimi di principi ad azione stupefacente o psicotropa, i Carabinieri del NAS di Catania hanno scoperto, nel centro cittadino, un venditore, titolare di un esercizio di Grow Shop che aveva utilizzato la propria attività per spacciare indisturbato vere e proprie sostanze stupefacenti, simulando la vendita di prodotti per fumatori attraverso un distributore automatico istallato all’esterno del negozio.
Mediante un ingegnoso stratagemma riusciva a vendere, solo a “fiduciari” clienti, specifiche confezioni, esposte in precisi scomparti del distributore automatico, all’interno delle quali erano celate dosi di marjuana, determinando un’effettiva e continuata attività di spaccio.
I Carabinieri del NAS, perquisito l’intero negozio e la sua abitazione, hanno scoperto centinaia di dosi pronte per essere vendute ed altra sostanza sfusa ancora da suddividere, che sono state sequestrate e inviate ai competenti laboratori chimici per determinare il livello di THC, il principio attivo ad effetto psicotropo tipico della canapa indiana.
Proprio in questo caso, le analisi ne hanno confermato la presenza in alte concentrazioni, sufficiente per la preparazione di circa un migliaio di dosi. A conclusione dell’intervento, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e posto nella disponibilità dell’Autorità giudiziaria.
I Carabinieri del NAS, tra i vari compiti, rivolgono una particolare vigilanza su tali esercizi commerciali, sviluppati in un fiorente mercato rivolto soprattutto alle fasce d’età più giovani e spesso dotati di distributori automatici esterni al negozio, finalizzata all’accertamento della effettiva liceità dei prodotti venduti.
Il 17 settembre scorso, I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito diversi sequestri e controlli nei negozi che vendono la cannabis light.
Tredici titolari sono stati denunciati. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 26 chili di sostanza stupefacente, tra foglie, inflorescenze, oli e resine.
Secondo gli accertamenti i prodotti confezionati venduti spesso nei distributori automatici avevano delle etichette false.
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