Si è appena conclusa al Palaregione di Catania la riunione del governo regionale, convocata dal presidente Nello Musumeci in seduta straordinaria e urgente, per deliberare lo stato di emergenza regionale e chiedere al governo centrale il riconoscimento dello stato di calamità nazionale. Alla riunione del governo ha partecipato anche il capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, che ha relazionato sull’ondata di maltempo che da alcuni giorni sta devastando la Sicilia orientale.
La ricognizione dei danni – per la quale sono già stati attivati gli uffici regionali della Protezione civile, del Genio civile e degli Ispettorati agrari – sarà possibile solo dopo il cessato stato di allerta, che purtroppo potrebbe protrarsi fino a domenica.
Il presidente della Regione ha anche avuto stamane un colloquio con il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, che ha partecipato a Catania a un vertice in prefettura. Musumeci ha evidenziato al dirigente dello Stato la necessità di seguire a Roma procedure assai celeri per dare le necessarie risposte al territorio e alle aziende così pesantemente colpite.
Il sindaco Salvo Pogliese, a conclusione del vertice in prefettura con il capo della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, tenuto conto delle previsioni meteo di domani e dopodomani di fenomeni di particolare intensità che potrebbero ancora verificarsi, ha annunciato la firma un provvedimento di chiusura generalizzata, per le giornate del 28 e 29 ottobre, delle scuole, degli uffici pubblici e degli esercizi commerciali non essenziali ai fini del pubblico servizio ai cittadini, come le farmacie e le attività commerciali di prodotti alimentari.
“Sono stato nel centro storico e in alcuni quartieri periferici e non avevo mai visto immagini di devastazione simili: fenomeni emergenziali che hanno determinato nel caso specifico millimetri di pioggia mai registrati”. “Le immagini della Pescheria – ha proseguito – sono emblematiche: non era un fiume in piena, era un lago che sommergeva il livello di Piazza Duomo. Ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Parlamento nazionale e tutti quelli che hanno espresso solidarietà alla nostra città dal Veneto, alla Lombardia, dal presidente dell’Anci nazionale Antonio Decaro al presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando”.
Da domani, un ciclone in formazione tra la Sicilia e Malta si teme possa assumere caratteristiche tropicali diventando un uragano mediterraneo, mediaticamente chiamato ‘MediCane‘. Allerta elevata in tutta l’Isola.