Martedì prossimo 23 ottobre il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci si recherà in alcune delle zone alluvionate nel Siracusano e nel Ragusano. Prosegue, nel frattempo – da parte dei tecnici della Protezione civile regionale e dei Comuni – il censimento dei danni nei territori colpiti dal maltempo. Le ultime operazioni di soccorso hanno visto coinvolti elicotteri della Capitaneria di porto di Catania e dei Vigili del fuoco, per il recupero di alcune persone rimaste isolate nelle proprie abitazioni.
“Man mano che passano le ore – evidenzia il governatore – si fa sempre più ampia l’area coinvolta nelle Province di Enna, Catania, Ragusa e Siracusa. Ho già sentito telefonicamente i sindaci e sono in continuo contatto con il capo della Protezione civile regionale. Conto, entro mercoledì, di potere avere una relazione, quanto più completa possibile, per potere deliberare in Giunta la richiesta dello stato di emergenza da trasmettere al governo centrale”.
I danni per le piogge di questi giorni nella Sicilia orientale sono consistenti e riguardano tanto l’agricoltura quanto le infrastrutture viarie.
Per Coldiretti si tratta di intere azienda cancellate e tutto per effetto di assenza di manutenzioni eanni di incuria mentre per quanto riguarda le infrastruttture stradali Musumeci ha appena tirato le orechie all’Anas sulla situazione di Ponti e viadotti in un confronto che presto riguarderà anche il dissesto e le frane su strada e delle stesse sedi stradali
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