- Musumeci fa visita al carabiniere ferito ad Acireale
- Il militare nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Cannizzaro di Catania
- Ieri è stato dichiarato fuori pericolo dai medici
Il presidente della Regione Musumeci fa visita a Sebastiano Grasso, il Carabiniere rimasto ferito gravemente ad Acireale, durante una rissa in chiesa. Musumeci era in compagnia dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, all’uscita dal reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove è stato operato il militare.
“Colpito dal gesto di follia”
“Ho portato al vicebrigadiere Sebastiano Grasso il ringraziamento della comunità siciliana per il gesto da lui compiuto, che rende onore all’uniforme dell’Arma e ai valori militari. A lui e alla sua famiglia va il mio apprezzamento – ha detto il governatore – Sono rimasto colpito dal gesto di follia che ha originato questa grave situazione – ha aggiunto Musumeci – Non si può minimizzare quanto accaduto e sono convinto che le forze dell’ordine e la magistratura stanno affrontando con grande professionalità questa difficile situazione”.
Il militare è fuori pericolo
Ieri il vicebrigadiere dei carabinieri Sebastiano Grasso, 43 anni, rimasto ferito ieri sera nel corso di una sparatoria nella frazione acese di Santa Maria Ammalati, è stato dichiarato fuori pericolo. Dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stato ricoverato in seguito alla ferita di arma da fuoco riportata nel corso di una rissa, l’equipe sanitaria rassicura che il degente ha reagito bene e l’operazione è perfettamente riuscita.
Il bollettino dell’ospedale
Il carabiniere ferito domenica sera è in atto ricoverato nel reparto di Neurochirurgia, in condizioni generali stazionarie. Ha continuato la terapia farmacologica e le visite specialistiche finalizzate alla valutazione dei reliquati della lesione vertebro-midollare. È stata effettuata, in particolare, una nuova serie di controlli necessari al percorso riabilitativo, già iniziato nella degenza in corso, che proseguirà dai prossimi giorni nell’Unità Spinale Unipolare. Al momento la prognosi resta riservata con riferimento al pieno recupero della funzionalità motoria.
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