- Musumeci a cena in pizzeria senza mascherina al tavolo
- La critica del sindaco di Castel di Iudica, nel Catanese
- Il primo cittadino attacca anche l’ordinanza di Musumeci
Mentre la Sicilia si avvia verso la zona gialla, impazza la polemica generata da una cene che vede il presidente della Regione, Nello Musumeci, a tavola con una ventina di persone. Niente di anormale fino a questo punto se non fosse che il sindaco di Castel di Iudica (CT), Ruggero Strano, ha attaccato il governatore, parlando di “sgarbo istituzionale” e di “modo vergognoso di agire”. Musumeci sarebbe stato seduto a tavola con una ventina di commensali senza mascherina.
La critica del sindaco Strano
“L’altro giorno ho fatto il pugno duro e ho contestato un’ordinanza che ho ritenuto molto originale. E non solo io – afferma il sindaco Strano. Anche il garante della privacy lo ha fatto, e il presidente della Regione ha dovuto fare retromarcia”. Ma la reazione di Musumeci sarebbe stata poco istituzionale visto che si trovava, come raccontato dal sindaco in una diretta Facebook, in pizzeria e “a raccogliere commenti nei confronti del sindaco Strano, come mi hanno detto”.
Le domande al Governatore
Al ristorante La ginestra del piccolo centro del Catanese, Musumeci era seduto come tutti gli altri senza mascherina. Il sindaco, Ruggero Strano, se n’è accorto fra i primi. Ma adesso punta il dito su un altro elemento: “L’articolo 12 della sua stessa ordinanza – attacca il primo cittadino – prevede che per partecipare alle feste sia necessario sottoporsi al tampone se non si è completato il ciclo di vaccinazione. A tutti i commensali è stato chiesto a che punto fossero con l’immunizzazione? Qual è il limite di persone per considerarla una festa? Non si può scaricare la colpa sui siciliani se non ci si comporta allo stesso modo”. Non solo: nei luoghi affollati, secondo l’ordinanza, è obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto nei luoghi affollati.
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