la protesta di sindaco e comitati

Misterbianco e i rifiuti che puzzano| Di Guardo inizia sciopero della fame (VIDEO)

Dalle parole ai fatti. Il sindaco Nino Di Guardo e i Comitati No Discarica di Misterbianco e di Motta Sant’Anastasia iniziano lo sciopero della fame fino a quando non avranno risposte certe sull’impianto Oikos di Valanghe d’Inverno.

La nuova protesta che il primo cittadino e i cittadini hanno definito “estrema, ma utile e necessaria” scatta a pochi giorni dalla nuova proroga disposta dal presidente della Regione Rosario Crocetta che continua ad autorizzare l’attività della struttura di contrada Valanghe d’inverno. Un tassello che fa parte di una gestione del settore dei rifiuti che i comitati civici definiscono “scandalosa”.

Ieri, un gruppo di attivisti si è incatenato ai cancelli dell’impianto di proprietà della Oikos spa, nell’area a confine tra i due Comuni in cui sorge la discarica che avrebbe dovuto chiudere ormai due anni fa e che invece continua ad accogliere un sesto dei rifiuti prodotti in tutta la Sicilia. Poi il comizio in piazza Mazzini, a Misterbianco, con il sindaco Di Guardo e i rappresentanti dei Comitati Josè Calabrò, Massimo La Piana, Anna Bonforte e Maria Caruso che hanno invitato i cittadini alla mobilitazione.

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INCATENATI PER DIRE ‘NO’ ALLA DISCARICA 

Ad aggravare ulteriormente la situazione contribuisce la pubblicazione di uno studio scientifico del dipartimento di Epidemiologia del Sistema sanitario regionale del Lazio che spiega gli effetti dannosi della vicinanza di un impianto di smaltimento sulla salute pubblica. Secondo il lavoro degli esperti, “risiedere a cinque chilometri da una discarica di rifiuti solidi urbani aumenta il rischio di cancro ai polmoni e il rischio di ricovero in ospedale per malattie respiratorie”.

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Secondo i Comitati: “La Regione non solo continua a mantenere in attività la discarica di Valanghe d’inverno, ma non fa nulla per obbligare alla bonifica della struttura già chiusa di contrada Tiritì, sempre di proprietà della Oikos. Chi dovrebbe vigilare e tutelare la nostra salute continua a giocare con le vite di due comunità, senza mostrare nemmeno un minimo di considerazione per il futuro di Motta e Misterbianco. Adesso è arrivato il momento delle risposte – dicono i cittadini – e non ci fermeremo finché non verremo ascoltati a livello regionale e nazionale”.

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Martedì 7 giugno, a partire dalle 19.30, è in programma un doppio corteo. I cittadini sfileranno da piazza Giovanni XXIII a Misterbianco e da piazza Umberto I da Motta e si congiungeranno in via Verdi, intorno a mezzanotte, proprio davanti ai cancelli della discarica.

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