Ore di angoscia ed apprensione a Messina, una minore fugge dal reparto di neuropsichiatria dell’ospedale e fa perdere ogni traccia di sé. E’ stata la polizia a ritrovare la ragazzina intuendo le sue mosse. Si era messa un su un autobus che era diretto all’aeroporto di Catania. Nessun dettaglio su quel che la giovane volesse fare e dove potesse dirigersi. La minore affidata ad una comunità.
Il fatto
A lanciare l’allarme era stata la sala operativa della questura di Messina che comunicava l’allontanamento di una minore. Si era dileguata dal reparto di neuropsichiatria infantile di un nosocomio cittadino del Messinese dove si trovava ricoverata. A seguito di una serie di attività di intelligence la minore era stata probabilmente individuata su un bus di linea diretto all’aeroporto di Catania.
Individuata a bordo del bus, intuizione azzeccata
Immediatamente, la locale sala operativa riusciva a contattare l’autista del veicolo per consentire ad una volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di raggiungerlo. L’obiettivo era proprio quello di confutare l’effettiva presenza della giovane a bordo del bus. Gli agenti, una volta arrivati a destinazione, salivano a bordo riuscendo ad individuare la minore di cui era stata data la segnalazione di allontanamento. A seguito dei contatti avuti con la Procura del tribunale per i minorenni di Catania, la minore veniva affidata a personale di una comunità. Adesso è stata presa in carico per garantire la dovuta assistenza.
Il caso nel Trapanese
A proposito di minori in fuga, dal trapanese la storia di un soggetto problematico. Un minore indomabile che fuggiva continuamente dalla comunità dove era stato trasferito. Proprio per questo il giudice decise di spedirlo in carcere. Il tentativo di riabilitazione con una misura più blanda evidentemente non ebbe il successo sperato. E’ finito così dietro le sbarre un 16enne trapanese in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare. Il provvedimento emesso dal tribunale per i minorenni di Palermo.
Commenta con Facebook