I carabinieri di Catania hanno arrestato un 22enne in esecuzione di una ordinanza di custodia
cautelare emessa dal Gip per atti persecutori aggravati e posto ai domiciliari.
Secondo l’accusa, l’uomo non si rassegnava all’idea della fine della relazione sentimentale con la 21enne dalla quale aveva avuto un bambino. La storia d’amore era giunta dopo quattro anni al capolinea per l’eccessiva gelosia dell’uomo (l’apostrofava spesso con frasi quali “bastarda e prostituta” o “ti devo riempire di botte fino a vederti morire davanti i miei occhi”), trasformatasi in ossessione che il più delle volte sfociava in violenza fisica: l’avrebbe picchiata anche quando
era incinta causandole delle lesioni al cuoio capelluto e al bulbo oculare.
L’uomo avrebbe iniziato a tormentarla minacciandola di morte, pedinandola, appostandosi sotto casa, fino a farla isolare dal contesto familiare e sociale.
Vessazioni che estendeva a qualsiasi persona, uomo o donna si trovasse in compagnia della vittima. E anche al bambino che sarebbe strattonato energicamente e preso a schiaffi dal padre per delle banalità. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia della vittima. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari da dove avrà assoluto divieto di comunicare anche in via telematica con persone diverse da quelle con lui conviventi.
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