Sono 12.982, il 3,1% della popolazione totale, i cittadini stranieri residenti nel Comune di Catania. Sono in prevalenza cingalesi (2.448), seguiti da romeni (2.126) e cinesi (1.218). Nel capoluogo etneo si trova circa 1/3 degli stranieri presenti in tutta la provincia (34.566) e poco meno del 7% del totale regionale (189.169).
I dati, aggiornati al primo gennaio del 2017, sono il risultato di un’elaborazione della Caritas Diocesana di Catania sulla base di dati Istat e sono stati resi noti in vista della presentazione del XXVI Rapporto Immigrazione 2016 “Nuove generazioni a confronto”, realizzato da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes in programma giovedì prossimo alle 10.30 nel Museo Diocesano, alla quale prenderà parte il direttore generale della Fondazione Migrantes Don Giovanni De Robertis.
Catania ospita anche la comunità mauriziana (1.159 unità), bengalese (877), senegalese (667), marocchina (389), indiana (357), tunisina (316), polacca (270). Nel complesso è abbastanza equamente distribuita la presenza maschile (6.770) e femminile (6.212). In provincia gli altri Comuni con una maggiore presenza di stranieri sono Giarre (1.456), Acireale (1.439), Caltagirone (1.423), Misterbianco (1.051), Paternò (940), Grammichele (886), Riposto (623), Belpasso (615), Aci Castello (572). A livello regionale sono 189.169 i residenti stranieri (99.310 uomini, 89.859 donne), circa 6 mila in più rispetto al dato del 2016 (183.192).
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