Nel corso della notte, agenti delle Volanti hanno arrestato per rapina aggravata Ndione Mansour, 27 anni, , nato in Senegal e senza fissa dimora in Italia e irregolare sul Territorio Nazionale.
Le volanti sono state inviate in via Di Prima grazie alla telefonata, giunta sulla linea di emergenza 112 NUE, che segnalava una rapina ai danni di una coppia ivi in transito in bici. Giunti prontamente sul posto, gli agenti hanno preso contatti con le due vittime, che si presentavano visibilmente scosse e agitate, le quali riferivano che poco prima un uomo di colore, li aveva violentemente aggrediti e rapinati di una bicicletta, precisando che lo stesso aveva un’evidente fasciatura alla mano destra.
Immediatamente sono scattate le ricerche dell’autore della rapina. Diverse pattuglie hanno letteralmente rastrellato l’antico quartiere di San Berillo palmo a palmo, fino a rintracciare l’uomo che rispondeva alle descrizioni fatte dai due rapinati che si era nascosto in una piccola stradina alle spalle di via Di Prima. I poliziotti hanno subito immobilizzato l’uomo, mentre altri agenti si sono messi alla ricerca della refurtiva che è stata nascosta sotto un telo.
Le due vittime hanno formalizzato la denuncia, raccontando che mentre transitavano in bici per via di Prima, la donna era stata aggredita dal malfattore senza alcun apparente motivo. A questo punto il compagno aveva tentato di difenderla, ma era stato a sua volta aggredito dall’uomo, spaccando una lattina di birra, l’ha brandita come fosse una lama, riuscendo anche a ferire al volto e alla mano l’uomo. Ne era nata, quindi, una colluttazione a seguito della quale la coppia aveva tentato di scappare, ma era stata inseguita dall’aggressore che frattanto si era armato di due bottiglie di vetro rotte. La donna a quel punto era caduta rovinosamente a terra e il senegalese ne aveva approfittato per sottrarle la bici e fuggire via.
Alla coppia è stata restituita la bicicletta. Per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Piazza Lanza.