Setacciato palmo a palmo il Maas di Catania, il mercato ortofrutticolo, e piovono le sanzioni per una serie di irregolarità riscontrate. Questa notte, all’ingresso dei produttori, sono entrati in azione gli agenti del corpo forestale coordinati dal Noras, il  nucleo operativo regionale agroalimentare della Regione Siciliana. Hanno effettuato più di 50 controlli ed elevato sanzioni per 9 mila euro. Qualche settimana fa, alla presenza dell’assessore al Territorio e ambiente Elena Pagana, era stato inaugurato proprio un presidio del Noras.

“Non siamo qui per sanzionare”

“La nostra presenza è stata richiesta da più parti – dichiara il commissario Gianluca Ferlito, comandante del Noras -. Non solo dalle istituzioni e dalle associazioni di categoria ma anche dai singoli commercianti. Cresce la consapevolezza che i controlli saranno sempre più intensi ma che sono necessari per capire l’origine del prodotto che arriva sulle nostre tavole. Chiaramente a tutela del prodotto italiano e dei produttori locali. La legge va rispettata ma la nostra non vuole essere una presenza solo sanzionatoria. Siamo a disposizione qui al Maas o nella nostra sede di Catania per dare chiarimenti sulla normativa a quanti ci rendiamo conto sono in difficoltà. Mi riferisco ai piccoli produttori locali”.

Controlli periodici e capillari

Periodicamente al Maas di Catania si verificano attività ispettive di un certo tipo. Ce n’era stata una di recente ad opera degli ispettori pesca della guardia costiera etnea che ha permesso di rilevare la presenza di un ingente quantitativo di pescato all’interno di un mezzo frigorifero, che si è rilevato non commerciabile. All’atto del controllo i militari hanno rinvenuto un carico di lampughe, meglio note come “caponi”, per un peso complessivo di 700 chili. Erano sprovviste della documentazione attestante la tracciabilità. Al trasgressore comminata una sanzione amministrativa di 1500 euro.

Il pesce devoluto al Banco Alimentare

Tutto il pescato posto sotto sequestro, dichiarato commestibile a seguito d’ispezione sanitaria a cura dei medici veterinari dell’ASP di Catania, è stato devoluto al Banco Alimentare per la successiva distribuzione a famiglie bisognose e associazioni caritatevoli.

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