Venerdì 10 marzo alle 17, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Ateneo, il rettore Francesco Basile consegnerà la Medaglia d’onore dell’Università di Catania all’inglese Melissa Mead, ambasciatrice della campagna “Una mamma senza un figlio / A mother without a child” promossa dalla UK Sepsis Trust con il Ministero della Salute e con Public Health England, a testimonianza dell’apprezzamento e del sostegno della comunità accademica catanese verso le sue meritorie battaglie.
In seguito alla scomparsa del figlio William di appena un anno, avvenuta nel 2014, la Mead è impegnata in diverse iniziative di sensibilizzazione sulla particolare infezione – conosciuta nella forma più grave come setticemia – che, in Italia, ha un’incidenza maggiore dell’infarto, con 60 mila morti ogni anno ed un tasso del 40-60% di mortalità ospedaliera nelle forme più gravi. Attraverso la sua pagina Facebook e con video e interventi pubblici lavora perché nessuna altra donna provi il suo stesso dolore, combattendo tenacemente per far conoscere rischi e caratteristiche della sepsi.
La consegna dell’onorificenza avverrà nell’ambito di un incontro dal titolo “Patologie diffuse: grandi infezioni, epidemie invisibili, cronicità”. Le moderne patologie diffuse sono oggi rappresentate dalle nuove grandi infezioni, dalla insorgente cronicità e da una serie di epidemie “invisibili”, come appunto la sepsi, che si manifestano trasversalmente; ricerca globale e impegno della comunità scientifica e dei decisori politici non sono sufficienti ad arginare un fenomeno che sempre più necessita di coinvolgimento sociale, alleanza con gli utenti e testimonial delle nuove sfide.
Aprirà l’incontro il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Policlinico” di Catania Salvatore Paolo Cantaro, seguiranno gli interventi dell’oncologo Paolo Vigneri e del farmacologo Filippo Drago (direttore del dipartimento di Scienze biomediche e biotecnologiche), e la testimonianza della Mead.
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