Solidarietà e vicinanza è stata espressa dalle istituzioni di Catania al medico aggredito ieri all’ospedale Garibaldi di Catania. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza che si verifica nei pronto soccorso di Catania.
Armando Coco, segretario generale Cisl Fp Catania, auspicando un aumento delle misure di controllo degli accessi, sottolinea che quello dell’ospedale Garibaldi “per la sua centralità e l’affluenza rappresenta storicamente un punto di riferimento per il servizio di emergenza del centro di Catania. E continuerà a farlo”.
Il segretario generale di Ugl, Giovanni Musumeci e dei segretari regionali delle rispettive federazioni Sanità Carmelo Urzì e Medici Aurelio Guglielmino precisano che “il sistema di intervento esterno da parte delle forze dell’ordine questa volta ha funzionato perfettamente”, ma “occorre un’attività di prevenzione a monte e non solo di soppressione a valle del fenomeno con la presenza a posto fisso dell’esercito a fianco della vigilanza privata”.
Fortunato Parisi, segretario generale Uil Catania e Uil Fpl Medici Sicilia, e Stefano Passarello, segretario territoriale della Uil Fpl, aggiungono: “Al nuovo prefetto, a pochi giorni dal suo insediamento, chiederemo come primo atto una decisa iniziativa per innalzare le misure di tutela dell’ordine pubblico in tutti i presidi ospedalieri che hanno Pronto soccorso.
Anche Forza Italia, con il coordinatore cittadino Pippo Arcidiacono, sottolinea che “quello che accade sempre più frequentemente nei nosocomi cittadini è lo specchio del crescente disagio della nostra città, di una società sempre più degradata, povera di risorse e di valori. Ad appesantire una situazione a dir poco complessa, anche il nulla di fatto di un’amministrazione comunale incapace di affrontare uno stato di vera e propria emergenza sociale. Chi guida la città prenda il toro per le corna mettendo in atto azioni concrete, le sole parole non servono a nulla”.
E dell’aggressione al medico del Garibaldi parla anche il sindaco di Catania, Enzo Bianco che ha lanciato un appello affinché “tutti manifestino il rifiuto degli episodi di violenza non soltanto fisica ma anche verbale ai quali assistiamo giorno per giorno e che sono ingiustificati e ingiustificabili. Spero che a questo appello aderiscano tutti, forze politiche, sociali e religiose, associazioni e comuni cittadini”.
Secondo Bianco “occorre abbassare i toni, fare una scelta di campo per il rispetto delle regole, in particolare quelli della civile convivenza, bandire la barbarie. Dobbiamo far prevalere, tutti insieme, facendo squadra, la Catania gentile, colta, accogliente, che non può essere sporcata da questi episodi”.
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