Gli agenti del Commissariato Centrale hanno arrestato e messo ai domiciliari in luogo diverso della propria abitazione, un 55enne italiano di origini mauriziane responsabile dei reati di maltrattamenti nei confronti della moglie. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal GIP del Tribunale di Catania.
La vittima, dopo 24 anni di matrimonio, ha finalmente deciso di sporgere denuncia nei confronti del marito per gli atteggiamenti aggressivi e autoritari tenuti dall’uomo. Nel corso degli ultimi 13 anni, infatti, l’uomo ha iniziato a bere e, rincasando la sera a casa, la picchiava e la minacciava di morte, a volte usando truci espressioni come “ti brucio con la benzina”. Le violenze erano commesse, tra l’altro, anche in presenza del figlio minorenne.
In passato la donna aveva anche tentato il suicidio ingoiando veleno per topi ma, grazie al provvidenziale intervento di una vicina di casa e del personale sanitario dell’ospedale, riuscì ad evitare la morte.
Confortata e sostenuta dal personale specializzato in servizio presso il Commissariato di Polizia, la vittima ha anche riferito che il marito, con minacce e violenza, le aveva anche proibito di avere rapporti con parenti e amici e, accecato da stati di gelosia, le controllava continuamente il telefonino, arrivando persino a telefonarle mentre si trovava sul posto di lavoro, per verificare la reale sua presenza.
La triste vicenda, ha imposto una delicata trattazione da parte degli agenti del Commissariato, con i quali la vittima ha instaurato un rapporto fiduciario e quasi confidenziale. La Polizia di Stato mette a disposizione molti mezzi di comunicazione, dal 112 NUE per le richieste urgenti, all’applicazione YouPol, scaricabile su piattaforme Android e iOs, che permette la segnalazione – anche in forma anonima – di ogni tipo di fatto reato ma, soprattutto, di tutte quelle fattispecie riguardanti la violenza sulle donne e, più in generale, i maltrattamenti in famiglia.
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