La Polizia di Stato ha tratto in arresto S. D., 42 anni, dopo essere stato colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana e cocaina.
La perquisizione in casa
Il personale della Sezione Antidroga della locale Squadra Mobile ha eseguito una perquisizione all’interno dell’abitazione dell’uomo, nel quartiere Librino, trovando un borsello in tela con un involucro in plastica con all’interno marijuana del peso di circa 60 grammi e tre involucri in plastica con all’interno cocaina per un peso complessivo di circa 30 grammi. Trovati anche oggetti idonei al confezionamento come una bilancia e buste in cellophane. L’uomo è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del giudice.
La droga ordinata sulla chat
L’ordinazione al telefono tramite una nota applicazione di messaggistica istantanea e la consegna “veloce” della droga. Così un giovane viene arrestato a Catania dai Carabinieri della Squadra “Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania. L’arresto è scattato nel popoloso quartiere Picanello del capoluogo etneo.
I Carabinieri notano lo scambio di droga e soldi
I militari, in particolare, hanno arrestato in flagranza di reato per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio” in catanese di 22 anni dopo alcune indagini orientate al contrasto del mercato illecito di sostanze stupefacenti. Gli uomini della Squadra “Lupi” hanno monitorato il 22enne, attuando un servizio di osservazione nei suoi confronti nel quartiere di Picanello che li ha condotti in via Regina Bianca, dove hanno notato il giovane effettuare lo scambio droga-denaro con un acquirente.
La perquisizione che fa saltare fuori la droga
Tanto è bastato perché i militari entrassero subito in azione, bloccandoli entrambi. L’acquirente, al momento del controllo, ha subito consegnato ai Carabinieri due dosi di marijuana appena cedutegli dal pusher, mentre quest’ultimo è stato perquisito e trovato in possesso di 8 dosi della stessa sostanza stupefacente che aveva nascosto in una tasca del giubbotto. Il 22 enne aveva ancora in mano la banconota da 20 euro della compravendita della droga ed altri 290 nella tasca, tutto denaro ovviamente provento dell’attività di spaccio.
La droga veniva ordinata tramite l’app
Da successivi accertamenti è emerso che il pusher, tramite un servizio di messaggistica sul proprio cellulare, riceveva le ordinazioni di droga e concordava appuntamenti con i suoi clienti per la consegna. Il 22enne è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il suo acquirente è stato segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.
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